Ex Isotta Fraschini all’asta, nasce l’idea: “Compriamola noi saronnesi”
L’annuncio è stato pubblicato online il 26 giugno scorso pochi giorni prima della sentenza del Tar che ha fatto cadere il divieto alla realizzazioni di un nuovo centro commerciale a Saronno. Proprio questo fatto ha riacceso i riflettori della vita politica e sociale saronnese sull’area dismessa che, situata tra la stazione, via Varese e via Milano si trova a pochi passi dal centro storico.
Un’area che al momento è diventata un ricettacolo di auto rubate e pezzi di ricambio e occupata, quasi continuamente da senza fissa dimora. Nelle ultime ore da un post di Alessandro Merlotti ha preso corpo un “pensiero stupendo saronnese”.
“Dai ragazzi, con una decina di milioni di euro ci portiamo a casa l’area Isotta Fraschini di Saronno…apriamo una sottoscrizione…”
Il testo lanciato da Merlotti, seguito poi da molti informazioni tecniche è stato rilanciato nel giro di qualche ora da Alessandro Galli: “Significa che la più importante area dismessa del nostro comune è in vendita e che è possibile acquistarla con una base d’asta di poco più di 10 milioni di euro, ma poi con le aste giudiziarie a volte questa cifra si dimezza. Questa cosa, ovviamente, è cruciale per il destino dell’area dismessa in questione e di conseguenza della nostra città. L’area è quella di cui si parlava per la costruzione del famoso centro commerciale”. E dall’analisi la proposta: “Immaginate se, invece di un privato, ad acquistarla fosse il Comune di Saronno oppure una sottoscrizione popolare. Ovviamente parliamo di un’operazione molto complicata, con prospettive di qui a 30 anni per il suo completamento. Ma quanto sarebbe bello se Saronno potesse comprarsi l’area in questione per poi decidere liberamente e democraticamente cosa farne? Il famoso parco, per esempio. Un sogno? Forse, ma l’opportunità è adesso, serve che la notizia giri e se ne parli in fretta, per vedere cosa si mette in moto”.
L’idea è stata lanciata e già molti saronnesi hanno scritto il proprio commento. Tanti gli aspetti a valutare: i tempi stretti, l’interesse del Comune e la reale disponibilità a collaborare dell’intero mondo politico. Certo si tratta di una proposta destinata ad affascinare e fare discutere soprattutto su un tema come quello delle aree dismesse su cui sembra che i saronnesi e la città abbia perso la speranza di far sentire la propria voce.
31072017