Le liste civiche del Saronnese fanno squadra per Gori
SARONNO – Un programma che parte dal territorio per dare risposte concrete su grandi temi e problemi che aspettano da tempo di essere affrontati: questo è il punto di partenza della discesa in campo delle liste civiche del Saronnese pronte a rimboccarsi le maniche per sostenere Giorgio Gori alle elezioni regionali.
La mobilitazione è già iniziata: in prima linea Tu@Saronno e Gerenzano Democratica ma incontri sono in corso con realtà di Caronno Pertusella, Origgio, Uboldo e alcuni cislaghesi hanno già dato la propria disponibilità.
“Abbiamo deciso di scendere in campo – spiega Franco Casali portavoce e consigliere comunale di Tu@Saronno – perchè il programma è concreto e tocca temi che ci stanno a cuore. Temi come quello ambientale e della mobilità su cui già a livello saronnese cerchiamo di collaborare”.
Tra le proposte che hanno conquistato le liste civiche saronnesi quella culturale “con una qualità che manca in Lombardia visto che con la Lega, come visibile a Saronno, tutto è ridotto alla sagra della salamella e del dialetto”, “l’impegno sulla mobilità con l’investimento in mezzo pubblici elettrici” ma anche “l’attenzione per l’illuminazione pubblica a partire dalla progettazione” senza dimenticare il delicato tema dell’inquinamento atmosferico. “E’ un’occasione importante – conclude Pier Angelo Gianni – per creare un collegamento diretto con la Regione, prezioso come abbiamo potuto constatare nel caso della discarica di Gerenzano”.
Accanto alle liste civiche del Saronnese per Gori anche Valter Andrezza: “La scelta di creare un ambito civico intorno alla candidatura di Gori è dettata dalla volontà di avere, in modo concreto a partire dal 5 marzo, un progetto strutturato che permetta all’azione della Regione di essere calata su tematiche territoriali che qui sono, ad esempio, il recupero dell’ex Saronno-Seregno, la discarica di Gerenzano, la qualità dell’acqua e la bonifica delle aree dismesse”.
Un progetto che per concretizzarsi partirà da un’attenta scelta delle candidature: “La costruzione della lista non avverrà sui notabili ma su persone che vivono la comunità, persone attive, in prima linea e che conoscono la realtà della comunità. Iniziamo una collaborazione che andrà oltre il momento elettorale”.
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