Indelicato risponde a Restelli e svela “le disposizioni in consiglio comunale”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alfonso Indelicato consigliere comunale saronnese a Daniela Restelli segretaria cittadina di Lega Nord.
Un saluto, prima di tutto, a Daniela Restelli con la quale ho condiviso i bei giorni della campagna per le comunali qui a Saronno, belli e passati. Un saluto e un apprezzamento: vedo che a Caronno la Lega sa scrivere comunicati in buon italiano, e me ne compiaccio.
È vero cara Daniela: siedo in Consiglio accanto alla Sinistra. E visto che hai fatto questa (giusta) osservazione, te ne spiegherò il perché. Ne avrei fatto a meno come finora ne ho fatto a meno, ma a questo punto devo proprio esprimermi, perché non posso accettare che la mia contiguità logistica con i Colleghi della Sinistra venga presa anche per una contiguità ideale. Mentre l’unica contiguità che ho nei loro confronti è costituita dal reciproco scambio di umane cortesie, il che invero non è poco ma con la politica nulla c’entra.
Ho lasciato la maggioranza perché, con motivazioni a mio avviso insufficienti (potrei scegliere un altro termine), l’alleato di maggioranza mi ha inibito la presentazione di una mozione che FdI aveva presentato in tutti i Consigli d’Italia (comunali, regionali …) dove aveva una rappresentanza. Così si spiega la mia traslazione da un lato all’altro dell’emiciclo della sala Vanelli.
Quanto al fatto che siedo accanto al Consigliere Casali e dietro i Consiglieri Pagani e Leotta, ciò ha la motivazione che segue. Avevo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di potermi collocare a fianco del Consigliere De Marco – il quale allora non faceva parte della maggioranza – per un’evidente ragione di maggior affinità politica, oltre che per la personale dimestichezza con il simpatico rappresentante di FI. Il Presidente del Consiglio ha deciso altrimenti, disponendo che io mi sedessi dove mi trovo ora, cioè all’estrema sinistra, accanto al Consigliere Casali.
Di questa decisione non mi è stata fornita alcuna spiegazione. Al primo Consiglio affrontato nella mia nuova veste il pur gentile impiegato del Comune mi ha fermamente indicato, evidentemente eseguendo disposizioni, il mio nuovo posto. Attribuisco questa decisione (del Presidente, non dell’impiegato) a quello che definirei “effetto Gromiko”, dal nome di un esponente del PCUS che negli anni ’70 si distingueva, diciamo così, per una indefettibile fedeltà alle esigenze di partito, anche quando queste comportavano punizioni o ritorsioni per i reprobi che in qualche misura si discostavano dalla linea ufficiale. Può darsi che il rito leghista caronnese sia diverso, quello di Saronno è tale.
Quanto alla mozione caronnese, cara Daniela, puoi metterla come vuoi, ma la sostanza è che vi siete astenuti su un testo inteso ad inibire spazi politici in nome di un antifascismo che oggi viene agitato anche da facinorosi e violenti, i quali riempiono le cronache delle loro prodezze. Non si trattava, se ho capito bene, di un ragionamento di natura politico-culturale, ma di un atto che si inserisce in una generale strategia che oggi è portata avanti da pezzi del PD (tra i quali sicuramente il pezzo caronnese) da Liberi e Uguali, così come dai centri sociali che massacrano poliziotti e carabinieri. E allora i casi sono due: o non avete capito cosa stavate facendo, o, per qualche motivo che mi sfugge, avete pensato che andava bene così.
03032018
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Commenti
Mi sa che le punte di diamante caronnesi non hanno capito molto di quel che stavano facendo…. votando contro forse pensavano di essere etichettati come “Salviniani”…:))))
E’ forse una prova per le future discussioni politiche all’interno del centro destra? Questo confronto locale tra Fratelli d’Italia e Lega (di Caronno Pertusella) presagisce di fatto il superamento territoriale comunale per opportunità elettorali o per un aiuto difensivo alla Lega saronnese perennemente muta e sorda?