Omicidio nel Parco Lura: rilievi e caccia all’arma del delitto
SARONNO – In pochissimi saronnesi se ne sono accorti ma per l’intera nottata il parco Lura è stato animato dai mezzi dei carabinieri, da quelli della compagnia di Saronno guidata dal capitano Piero Laghezza a quelli della scientifica di Varese, che hanno avviato le indagini per chiarire le circostanze che hanno portato al ritrovamento di un cadavere nell’area verde tra Saronno e Rovello Porro.
Tutto è iniziato intorno alle 22 quando, una guardia ecologica, impegnata in un sopralluogo ha notato un corpo vicino allo spiazzo dedicato a Mevin Jones a poche decine di metri dal punto in cui parte il percorso di nordic walking. E’ sceso a controllare ed ha subito dato l’allarme. Sono arrivati i mezzi di soccorso un’ambulanza e l’automedica, i carabinieri e i vigili del fuoco del distaccamento cittadino che hanno illuminato la scena.
Per l’uomo, un 40enne di origine nordafricana, non c’era più niente da fare. Troppe e troppo gravi le ferite ricevute al torace probabilmente con un grosso coltello o magari il collo di una bottiglia. Proprio nella speranza di ritrovare l’arma del delitto sono proseguite le ricerche fino nel cuore della notte. Intorno all’una è arrivata la scientifica per i rilievi seguita dall’autorità giudiziaria e dal medico legale. Le operazioni si sono protratte fino quasi le 3 quando è stata rimossa la salma.
L’area è stata presidiata per l’intera nottata da una pattuglia di carabinieri che alle prime luci del mattino hanno ripreso le ricerche per trovare l’arma del delitto. Nel corso della notte è stata identificata la vittima e sono stati avvisati i familiari.
[gallery type=”rectangular” ids=”137793,137787,137792,137788,137786,137791,137790,137785,137784,137789,137783,137768,137767,137766,137764,137765″]
18042018