Condanna bis per lo stalker di Lara Comi: 10 mesi
SARONNO – “Il giudice Valeria Recaneschi del Tribunale di Busto Arsizio ha inflitto oggi all’uomo accusato di stalking nei confronti dell’europarlamentare Lara Comi una condanna a dieci mesi per i fatti successivi al 7 dicembre 2017, data del patteggiamento a 18 mesi ratificato in sede di indagine preliminare per lo stesso reato. Il pubblico ministero della procura di Busto Arsizio aveva chiesto una pena di nove mesi”. Lo si legge in una nota della segreteria della esponente saronnese di Forza Italia.
“Addizionando le due pene, in totale fanno due anni e sei mesi, che era la pena base da cui erano partiti per il calcolo del patteggiamento – sottolinea l’avvocato Mario David Mascia, legale dell’eurodeputata Lara Comi – possiamo ritenerci soddisfatti: la condanna a dieci mesi, limitatamente ai fatti successivi al 7 dicembre 2017, è una decisione equa, ma anche severa, su cui pesa il fatto che l’imputato è stato riconosciuto pienamente capace di intendere e volere dalla perizia richiesta dal tribunale. Una sentenza dunque che fa giustizia di quanto stabilito nel patteggiamento, che era fondato su una consulenza tecnica che aveva acclarato la semi-infermità mentale dell’imputato. Un accertamento, quest’ultimo, che potrà servire anche in Cassazione per valutare la congruità della pena irrogata con il patteggiamento”. La pena finale complessiva corrisponde alla pena base (così come computata dal giudice per le indagini preliminari ai fini del patteggiamento in indagini preliminari, ancora sub judice perché il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Milano Antonio Lamanna ha interposto ricorso per Cassazione) senza gli sconti di rito e compensa le attenuanti generiche con l’aggravante dell’uso degli strumenti informatici e telematici. All’imputato non è stata concessa la sospensione condizionale della pena, in quanto già prevista nella precedente sentenza di patteggiamento.
27092018