Panchine: riflessioni e consigli di Francesco Banfi
SARONNO – “La convivenza tra necessità dei commercianti del centro e forme di utilizzo dell’arredo urbano è questione annosa ed irrisolta”.
Inizia così la nota di Francesco Banfi, consigliere comunale indipendente in merito alla cosidetta “guerra delle panchine” del corso Italia.
“Sbaglia chi legge un blando no alle panchine, al povero o un accenno di razzismo: nulla di tutto ciò. La richiesta che avanzano i commercianti è pulizia, ordine e decoro, da intendersi anche sprofondanti nelle questioni presidio del territorio e sicurezza: basterebbe questo per non avere sporcizia e panchine popolate da gente che beve alcolici, dorme, minaccia, fa risse o urina in bella vista. Tutti aspetti che, come ricordato dal sindaco Alessandro Fagioli qualche consiglio comunale fa in risposta ad una mia interpellanza, sono già contemplati dai regolamenti comunali senza necessità di ricorrere ad estensioni del Daspo urbano. Serve solo far valere i regolamenti.
Tuttavia fino ad oggi a questa richiesta l’amministrazione Fagioli ha dato una sequenza di risposte squilibrate: prima facendo sparire le panchine ufficialmente per manutenzione e poi facendone comparire a pioggia, in gran numero in piazza volontari del sangue (o piazza Avis… ancora non si capisce quale cartello trionferà) e comunque omettendo la parte prossimale alla piazza Libertà.
Per dare un suggerimento all’amministrazione: occorre dare mandato alla polizia locale di controllare le panchine; può essere redatta una mappa della dislocazione dell’arredo urbano; predisporre anche un “piano estivo” cioè quando il sole picchierà duro su piazza Avis (o Volontari del sangue, non so più come si chiama) rendendo impossibile l’utilizzo dell’area per la seduta dei cittadini; valutare di dislocare panchine anche nei percorsi di collegamento tra centro e periferia in quanto molti anziani vorrebbero sostare durante le camminate.
(foto: le panchine di piazza Volontari del sangue)
24102018