Raid in Comune, Lega: “Mozione per chiedere l’intervento tribunale, Salvini e Bonafede”
SARONNO – “Una mozione per sensibilizzare l’intervento del tribunale e dei ministeri degli Interni e della Giustizia. Quello che succede a Saronno è un attacco alla democrazia, alla libertà di parola, alla libera espressione di opinioni differenti”.
E’ la dura risposta della Lega nord al raid vandalico messo in atto nella notte tra martedì e mercoledì ai danni della porta d’ingresso del Municipio. Il graffito “i fascisti hanno amici in Comune” e le martellate hanno suscitato la dura reazione del Carroccio saronnese.
“La sicurezza della cittadinanza e del territorio è un punto chiave della battaglia svolta dalla Lega Nord, da sempre – ha commentato Angelo Veronesi, capogruppo – Non possiamo permettere che l’efficienza delle nostre città venga danneggiata, a partire dalla tutela delle nostre sedi istituzionali che garantiscono ogni giorno il servizio necessario a tutti i cittadini: faremo proposte affinché non solo le misure per la sicurezza e la sorveglianza vengano rafforzate, ma anche per perseguire chi non rispetta le regole del buon vivere cittadino in modo che i delinquenti vengano non solo identificati, ma puniti adeguatamente con le misure necessarie”.
“Nulla può giustificare il violento attacco subito dal nostro palazzo comunale – prosegue il segretario Claudio Sala – minacce e violenze pure che dovrebbero essere condannate da tutti non vengono evidenziate a sufficienza, e invece assistiamo spesso a prese di posizione, distinguo, narrazioni lontane dalla realtà provenienti da fonti che non forniscono la corretta informazione”.
Da questa considerazione l’idea di un’azione concreta durante la prossima assemblea cittadina: “Presenteremo nel prossimo consiglio comunale una mozione per sensibilizzare l’intervento del tribunale e dei Ministeri degli Interni e della Giustizia. Quello che succede a Saronno è un attacco alla democrazia, alla libertà di parola, alla libera espressione di opinioni differenti. Quando si attacca la sede di un Comune che è parte costituente della Repubblica al pari dello Stato, delle Regioni, delle Provincie e delle Città Metropolitane, per noi si tratta di un attacco alla Repubblica”.
09022019