Mozione di sfiducia, Casali replica a Veronesi e Sala: “Da che pulpito viene la predica”
SARONNO – “Non posso dire di aver letto con sorpresa i commenti dei consiglieri della Lega, Veronesi e Sala, a proposito della mozione di sfiducia Costruttiva presentata dalle minoranze, poiché siamo da tempo abituati a questi sproloqui “politici””.
Inizia così la nota del consiglio comunale di Tu@Saronno Franco Casali che replica all’intervento della Lega sulla mozione di sfiducia costruttiva presentata a carico del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli da 5 consiglieri di minoranza.
“Forse è il caso che capogruppo e segretario della Lega cittadina rileggano questo documento e si soffermino sui suoi contenuti, e sui puntuali richiami agli articoli del regolamento del consiglio comunale, ma sarebbe chiedere loro troppo. Anziché analizzare e ragionare, è molto più facile reagire in questo modo, dato che ora non potete più sfogarvi nel ripetere il vostro storico mantra “Roma ladrona!”.
A proposito del consiglio comunale aperto di sabato, consigliere Veronesi, lei che afferma “I soliti noti professionisti in contestazioni sono stati messi a tacere” e “applaudono chi la pensa come loro e contestano non lasciando parlare quelli coi quali non sono d’accordo”, proprio lei dice queste cose; da che pulpito viene la predica! Peccato che molti dei cittadini presenti sabato abbiano perso l’occasione di sentirla e vederla in azione in alcuni passati consigli comunali quando lei si è esibito in lanci di microfono, ha dato in escandescenze contro consiglieri di opposizione colpevoli solo di fare il loro dovere. Che ricordi, una sola volta però è stato allontanato dopo ripetuti ed imbarazzati richiami dal presidente del consiglio comunale, Raffaele Fagioli, così lesto a farlo invece sabato a fronte di applausi che non disturbavano di certo la seduta, dato che nessuno stava parlando in quel momento.
Dimenticavo però che i cittadini presenti hanno avuto modo di apprezzare la sua “verve politica” col piccolo saggio di sabato quando si è limitato a gridare verso il pubblico, anziché verso i consiglieri di minoranza”.
25032019