Epilogo dell’affaire via Deledda: 6 case popolari ai nomadi e terreno all’azienda
SARONNO – Le 4 famiglie nomadi si sono trasferite nelle 6 case popolari messe a disposizione dal comune, le piazzole e i relativi manufatti sono stati eliminati dalle rive del torrente Lura e come richiesto l’azienda confinante col campo nomadi di via Deledda ha ottenuto, aggiudicandosi il bando, il terreno necessario per l’ampliamento della propria attività con la realizzazione di un nuovo capannone.
Sembra essere finalmente arrivato l’epilogo dell’intricata vicenda del campo nomadi via Deledda. Iniziata nel 2017 quando con una prima delibera il Comune decise, in risposta alle richieste di un’azienda, di mettere in vendita uno spazio accanto al campo nomadi occupato da 4 piazzole. I problemi sono iniziati con lo spostamento delle famiglie che avevano chiesto di restare in un altro campo nomadi. Il sindaco Alessandro Fagioli aveva accettato la proposta e con la Giunta aveva progettato una sorte di campo nomadi bis nel terreno in via Grandi. Una decisione che dopo la ratifica in consiglio comunale nella primavera scorsa aveva suscitato le rimostranze dei residenti, legate a motivi logistici, tanto che era nato un comitato e, in assenza di atti ufficiali del Comune per venire incontro alle esigenze dei cittadini, anche il ricorso al Tar.
Fagioli ha rivalutato la situazione proponendo nuovamente case popolari alle famiglie che vivevano nelle piazzale. I sei appartamenti sono state assegnati negli scorsi mesi. Ora il trasferimento nelle famiglie è stato ultimato, le piazzole spazzate via e l’azienda interessata negli ultimi giorni si è aggiudicata il bando comunale. Otterrà i 1350 metri quadrati ad un costo di 120 mila euro. Sarà utilizzato, questo quanto dichiarato in diverse circostanze dal sindaco e da esponenti della maggioranza, per un nuovo capannone. L’intervento dovrà comunque garantire il passaggio del nuovo percorso ciclopedonale lungo Lura che sarà pronto a breve.
(Una delle riunioni del comitato dei cittadini)
10082019