Disco volante nei cieli di Teheran: lo svela ufologo saronnese
14 Settembre 2019

SARONNO – Un oggetti volante non identificato e misterioso, un documento quasi inedito è stato pubblicato su Facebook dal ricercatore ed ufologo saronnese, Alfredo Lissoni. E’ uno spezzone in lingua inglese, che come ricorda lo stesso Lissoni, “costituisce una chicca mia vista in Italia: nel 1976 due caccia dell’Aviazione iraniana tentarono di intercettare un Ufo nei cieli della capitale Teheran”. Come andò? Fun un buco nell’acqua: “Ogni volta che gli aerei da guerra si avvicinavano all’oggetto, ecco che i motori degli aerei si spegnevani, rischiando di farli precipitare”. Insomma, i militari dovettero infine rinunciare all’impresa, quello strano oggetto si allontanò e non fu più visto.
Ormai da molti anni Lissoni – che abita a Caronno Pertusella – studia questi fenomeni, sia a livello internazionale (partecipando anche ad importanti convegni) che catalogando quelli che avvengono in ambito locali. Anzi, sono stati i saronnesi che lo conoscono e lo contattano abitualmente per segnalare le “luci nel cielo”.
14092019
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Commenti
Aggiungo altro sul moderno Stealth o parliamo di Blackjack?
Se lo dici tu… Gramman E-A 6B Prowler. Entrò in servizio nel 1975. Dotato di sistemi ECMO per il disturbo delle frequenze radar e delle telecomunicazioni e dei sistemi di bordo.
Le famose armi elettroniche…
Ogni azione riguarda l’uso dello spettro elettromagnetico o di energia diretta a controllare lo spettro delle emissioni radio , finalizzata all’attacco a forze nemiche, o l’impedimento di un attacco nemico tramite lo spettro elettromagnetico. Te capi’..?
L’episodio è ampiamente documentato dalla CIA ( Central Intelligence Agency) e dalla NSA ( National Security Agency).
Sono forniti i nomi dei piloti e il tipo di aereo. L’interferenza magnetica registrata mise temporaneamente fuori uso la strumentazione di bordo e le comunicazioni nel primo velivolo e successivamente, nel secondo velivolo, inibi’ i sistemi degli armamenti al momento di fare fuoco. Il documento redatto all’epoca dal Captain Henry S. Shields del US Air Force e ritenuto strettamente confidenziale fu declassificato tra il 4 e l’11 dicembre del 1981.
Saluti
Presumo che molto probabilmente potevasi trattare di aerei ricognitori militari di potenze straniere che in via sperimentale usavano armi elettroniche all’epoca all’avanguardia. Per intenderci… una versione del odierno caccia bombardiere Stealth. In questo campo poi.. ognuno rimane della propria opinione ovviamente.
Saluti
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quando la gente non sa di cosa sta parlando….. armi elettroniche e bombardiere stealth non c’entrano una mazza uno con l’altro