Banfi: “Offese e toni gridati per una Lega in debito d’ossigeno”
18
SARONNO – “Per la Lega ormai sembra che la città di Saronno e i saronnesi debbano abituarsi – più arrendersi – ad alcune realtà che, normalmente, apparterrebbero alla sfera del “non si deve fare”. Naturalmente ve ne è profondissima traccia nell’ultimo intervento del consigliere e segretario Sala”.
Inizia così la replica del consigliere comunale indipendente Francesco Banfi che risponde a Claudio Sala segretario cittadino della Lega Nord che ha firmato una nota particolarmente dura contro l’ex assessore.
“La prima è la comprensione del testo, illustre sconosciuta, sacrificata in realtà per discorsi che vengono puntualmente travisati ad arte. Ad esempio, parlando dell’elezione del presidente del consiglio ho riportato quello che è il chiarissimo pensiero di Obiettivo Saronno, precedentemente travisato dai leghisti per far sì che ci si perdesse attorno ad un termine. Nessun “pubblico ministero”, nessun “avvocato”: solo un cittadino saronnese che non tollera questo continuo travisare l’altrui pensiero con cui si può legittimamente concordare o discordare.
La seconda è l’ormai continuo ricorso a offese: in consiglio comunale, addirittura via email durante la trasmissione degli atti del consiglio, nei diversi comunicati. Sembra che una Lega in affanno (oh, ma è la stessa “Lega Salvini” del 30% oppure è la scomparsa “Lega Nord – Lega lombarda per l’indipendenza della Padania”?) e in debito di ossigeno viva nella necessità di demolire tutti gli altri, senza alcun rispetto. E’ così che per Sala Obiettivo Saronno sarebbe composto da ignoranti invece che da persone che si danno da fare per la città semplicemente con un’altra visione. Non credo di dover chiedere perdono se non riesco ad anestetizzarmi: non sopporto certi atteggiamenti. Non sono “avvocato”, ma solo un cittadino che chiede di usare il rispetto e l’educazione base.
La terza è il “fiuto politico” simile a quello che avrebbe oggi un segugio del milleduecento, dove per “politico” si intende unicamente “elettorale”: l’unica dimensione che conta sembrano essere le elezioni del 2020. Ogni contendente, specie se derivante da quel centrodestra (quello vero, non quello fasullo sovranista e populista) che “beve fuori dal coro”, è un nemico che va demolito, delegittimato. Nel mio caso, attualmente felicemente di indipendente in quanto non prostrato alla Lega, secondo Sala sarei prossimo ad entrare in Obiettivo Saronno. In realtà negli scorsi mesi abbiamo interloquito come ha fatto ciascuno, ma al primo incontro ho amichevolmente, legittimamente, e sempre con stima verso il gruppo detto che non ero (nè sono interessato). Sala pertanto può tornare a consultare astri e tarocchi per formulare la mia prossima affiliazione: sembra sia uno dei pochi temi che gli stanno a cuore, sicuramente più dei documenti che dovremmo conoscere in qualità di consiglieri”.
23102019