Tensione anarchici, Banfi: “Le scelte di chi governa dovrebbero essere lungimiranti e volte alla pace”
SARONNO – “Si può pensare ciò che si vuole, ma sul 9 novembre di Saronno credo occorra porre in essere una riflessione. Non tanto che siano mancate commemorazioni della caduta del muro di Berlino, ma sul fatto che quanto accaduto in piazza dei Mercanti ha fatto sì che un evento marginale poichè periferico andasse a condizionare la vita della città dopo lo spostamento in piazza Libertà… probabilmente evitabile”.
Inizia così la riflessione di Francesco Banfi, consigliere comunale indipendente in merito a quanto accaduto sabato pomeriggio con la tensione tra anarchici e forze dell’ordine.
“Occorre notare che piazza dei Mercanti con la realizzazione del murale -voluto dall’amministrazione – proprio sopra un murale dedicato ad un ragazzo tragicamente scomparso è stata resa “zona di scontro”.
Un primo assaggio è stata la deturpazione dell’opera commissionata dall’amministrazione, poi c’è stata l’imbiancatura delle strisce blu. Non illudiamoci: nella zona di scontro ogni murales sarà ricoperto, i futuri parcometri verranno danneggiati, i colpevoli non saranno individuati nonostante le telecamere. Lo sappiamo tutti.
Non è ammissibile che vengano danneggiate le proprietà o le decisioni pubbliche, ma va notato che le scelte di chi governa dovrebbero essere attente, lungimiranti, volte alla pace. In questo caso abbiamo proprio l’esatto opposto: si è scelto di tirare una corda già tesa.
Sul breve quasi tutti si schierano con l’amministrazione, ma alla lunga non basterà più perché questo agire porta solo danni e a pagare saranno sempre i cittadini.
Ci si sta già accorgendo di alcuni errori portati da questa scelta amministrativa, ma sarà sempre peggio: oggi ne abbiamo avuto un ulteriore conferma. Alzi poi la mano chi pensa che a breve non vedremo qualche altro atto “vandalico” mischiato a protesta.
Ho già fatto notare la creatività degli anarchici: pitturare di bianco le strisce blu; il gioco di parole con “infestare; la maschera del sindaco Fagioli, al quale esprimo umana solidarietà per l’attacco; il chiudere il cancello del sottopasso per garantirsi la fuga. Ne inventeranno un’altra. E dopo oggi non sarà piacevole.
C’è un detto: “chi nasce incendiario muore pompiere”. Accadrà anche a chi ha scelto consapevolmente di tirare la corda col murales.