Coronavirus, pacchi alimentari: dai ritardi alle mancate risposte. La denuncia di un saronnese su Facebook
SARONNO – “Ho deciso di metterci la faccia perchè voglio denunciare una situazione un po’ particolare che stiamo vivendo a Saronno”. Senza polemica, senza giri di parole ma con grande schiettezza e semplicità un saronnese ha deciso di affidare ai social network il proprio appello alla luce dei ritardi nella consegna del pacco alimentare che l’Amministrazione ha predisposto, con i fondi governativi, per chi vive un momento di difficoltà economica legata al coronavirus.
Il saronnese spiega di essere in cassa integrazione con un mutuo da pagare e con la compagna alla ricerca di un lavoro. Dalla questa difficile situazione, arrivata proprio dall’emergenza coronavirus, è arrivata la decisione di ricorrere all’aiuto alimentare offerto dai fondi governativi. La domanda in comune è stata presentata il 6 aprile, al 10 è stata confermata l’accettazione della richiesta con l’affidamente a Croce Rossa anche se il pacco, al 23 aprile, non risultava ancora consegnato.
Il saronnese ha anche contattato il comune per chiedere chiarimenti e le tempestiche ma gli uffici comunali han detto di non aver riscostri da dargli. Malgrado la comprensibile amarezza nel suo video messaggio si limita a sottolineare le criticità dalla scelta di fare pacchi alimentari, dove ci sono solo prodotti a lunga conservazione, invece di tessere con buoni spesa che sarebbero state di più rapido e semplice utilizzo. Rammarico anche per la mancata risposta sulle tempestiche di consegna “un monitoraggio con un semplice file pdf non costa molto”.
27042020