SARONNO – “Giova ricordare al consigliere Sala, e a tutti i cittadini saronnesi e non che non ne avessero contezza, che tra gli investitori che l’amministrazione Porro ha “fatto scappare” va annoverata anche l’azienda – oggi fallita – che qualche anno fa voleva costruire un centro commerciale grosso modo delle dimensioni dell’Auchan di Rescaldina sull’area ex-Isotta”.
Inizia con questo affondo la replica della lista civica Tu@Saronno replica all’intervento di Claudio Sala, consigliere comunale e segretario cittadino della Lega, di commento all’approvazione dei piani attuati nell’ultima seduta del consiglio comunale
“Se oggi la città può immaginare un futuro dallo sviluppo diverso, con un polo universitario che faccia da volano non solo per attirare i giovani, ma anche per porre le basi per far diventare Saronno un centro di sviluppo tecnologico collegato, attraverso il Malpensa Express, a tutto il mondo – con le ricadute economiche, sociali e di immagine che ne possono conseguire – lo dobbiamo a chi, negli anni che furono, disse di no a quella operazione. Ovvero all’amministrazione Porro, di cui faceva parte anche Tu@Saronno.
Non sappiamo dire se il consigliere Claudio Sala, al nostro posto, avrebbe detto di sì al centro commerciale con ampio parcheggio, che oltre a danneggiare irrimediabilmente il commercio a Saronno non avrebbe certo permesso di concretizzare il grande parco urbano di cui hanno parlato nei mesi scorsi gli attuali proprietari dell’area, ma certamente abbiamo opinioni diverse nel giudicare positivamente la “risoluzione delle aree dismesse” così come l’ha impostata la giunta a trazione leghista.
Anche se oggi ci troviamo costretti a votare provvedimenti che non ci piacciono per nulla, non crediamo che costruire una cosa qualsiasi al posto di un’area dismessa sia un modo per valorizzare il nostro territorio. Non sempre la prima idea che arriva è quella buona, e un’amministrazione deve anche saper dire di no, quando ne ha la possibilità, coerentemente con gli strumenti che la legge mette a disposizione, puntando a obiettivi superiori.
Al di là delle polemiche di questi giorni, noi terremo sempre la barra dritta e alta sui temi urbanistici e ambientali, come la nostra storia ultradecennale dimostra, certi di incontrare la sensibilità di tutta la maggioranza che oggi sostiene Augusto Airoldi e ben felici se questa linea – come pare – è finalmente condivisa da tutte le forze politiche, anche quelle che in passato si sono veementemente espresse in direzioni anti-ambientaliste.
Quella che abbiamo davanti è una maratona di cinque anni e anche se qualche radice amara adesso la dobbiamo assaggiare, i frutti – per la città di Saronno – saranno dolci.
(foto: un’immagine d’archivio dell’ex Isotta Fraschini)
Ricordo anni anni fa l’idea di un grande parco degli aironi contro gli speculatori edilizi, poi le torri ventaglio mezze costruite e poi abbandonate
Adesso si parla di poli universitari o supermercato con parcheggio.
I fatti successi dimostrano che avrebbero detto sì con tanto di tappeto rosso… Quello che mi meraviglia è che trovano ancora consensi, e non parlo del partito ma delle singole persone le quali hanno dimostrato tutte le loro “capacità” durante la scorsa amministrazione
La sinistra delle biciclette ce l’aspettavamo sulle barricate, invece silenzio e approvazione, che coraggio
Le barricate Tu@Saronno le ha fatte eccome, quando si potevano fare, peraltro con discreto successo perché il centro commerciale sull’ex-Isotta non c’è, i ponticelli sono su e i bagolari di via Roma pure.
Poi tu puoi semplificarla finché vuoi con questo sprezzante “la sinistra delle biciclette”, frase che da sola testimonia la grande disonestà intellettuale di questo commento.
Nei fatti, è solamente una speculazione politica di chi da anni se n’è fregato dell’ambiente, ha legiferato contro l’ambiente, ha fatto campagne contro l’ambiente ed era disposto ad abbattere uno storico filare di alberi con serenità, tanto per dire da quali pulpiti stanno arrivando le prediche…
E ora viene a fare il moralizzatore su una scelta che, amministrativamente, non aveva alternativi, visti tutti gli studi fatti e tutta la valutazione giuridica del caso.
C’è ancora qualche boccone amaro il salsa leghista da mandare giù ma a breve vedremo chi ha bluffato e chi no, in questa situazione, perché le scelte politiche incisive arriveranno.
Allora Sala risponda per favore.
Avrebbe detto sì al cosiddetto imprenditore che voleva il supermercato alla ex-isotta?
Forza Sala, ci dica che idea avete voi della città (anche se un po’ in cinque anni l’abbiamo capita).
L’approvazione dei piani presentati nello scorso Consiglio Comunale era di fatto già avvenuta negli ultimi mesi dell’Amministrazione Fagioli, quindi di stampo leghista- Questa Amministrazione si è di fatto trovata a dover ratificare decisioni già prese da altri per non incorrere in possibili ricorsi da parte dell’attuatore senza avere le carte necessarie per poter vincere tali ricorsi e quindi far pagare ai cittadini saronnesi oneri giudiziari. Tuttavia l’amministrazione attuale ha ottenuto dall’attuatore parecchi vantaggi per la città e per l’ambiente che compensano di gran lunga il fatto di mantenere lo status quo con un’area dismessa degradata ed un parco – quello degli Alpini- che non era di proprietà comunale. Vengono quindi sanate situazioni ” pasticciate” vecchie di anni e restituite alla città aree dismesse. Il supermercato non piace neanche a me, lo ritengo inutile. Forse sarebbe stato meglio un centro sportivo altrettanto remunerativo per il privato e piu’ utile ai cittadini del quartiere. Ma questa è una mia personale considerazione.
Ah!!! Si parlava di un centro commerciale sull’area ex Isotta Fraschini?? Ma quale giunta perorò questo Progetto? Ah saperlo, direbbe Dagospia.
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