Carlo Mazzola ricorda lo zio Franco Tacchella: “La neve gli rende omaggio”
28 Dicembre 2020
SARONNO – Oggi alla chiesa prepositurale di San Pietro e Paolo il funerale di Franco Tacchella; appassionato di podismo, era stato l’unico saronnese a conquistare un record mondiale.
Il nipote Carlo Mazzola, già consigliere comunale a Saronno, lo ricorda con grande affetto. Pensando a quanto gli sarebbe piaciuta le odierna nevicata che ha fatto da corollario al rito funebre.
Oggi, nel giorno del suo funerale, credo che mio zio sia contento che ci sia una copiosa nevicata a rendergli omaggio. A lui, infatti, è sempre piaciuta tantissimo la neve. In giornate come queste, dopo aver spalato strade e marciapiedi, davanti a casa sua e ai vicini, prendeva gli sci da fondo e si metteva sulla neve nei campi del parco Lura e, quando ancora era campagna, sulle aree dell’attuale Focris e vie Volpi e Togliatti.
E’ sempre stato affascinato dalla potenza della natura, che raffigurava nel suo stile, nei quadri che dipingeva. I suoi sogetti preferiti erano quelli di situazioni estreme: o la vegetazione di boschi rigogliosi, piante floride e fiori coloratissimi oppure ambienti plubei come il ciclo che dedicò all’alluvione di Firenze del 1966 o le tormente di neve, come quelle che aveva visto nell’Europa del Nord.
In giornate come queste, quando molti si allarmano per il meteo, mio zio Franco si godeva la neve e poi, all’imbrunire si ritirava davanti al caminetto con una tazza di tè e biscotti e cominiciava le sue meditazioni e, se aveva qualcuno accanto, cominciava a raccontare la sue avventure, intrise di vitalità, umorismo, umanità e, a modo suo, di spiritualità.
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(foto: alcune immagine storiche di Franco Tacchella, ed una delle sue opere da pittore, un paesaggio imbiancato)
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