Visto da Varese: Scuola, tempo di scelte per la “next generation”
di EZIO MOTTERLE
Cresce l’attenzione per le scelte della “next generation” che dovrà volente o nolente farsi carico della ricostruzione post-pandemia. E si moltiplicano nel Varesotto, territorio deciso a vincere la scommessa della ripresa puntando sui suoi storici primati economici, le iniziative per favorire la crescita professionale dei giovani chiamati, se non altro per ragioni anagrafiche, a costruire il nuovo futuro. Obiettivo dunque su una decisione fondamentale ormai prossima alla scadenza, essendo questi, al di là dei tempi e delle modalità, i giorni utili per definire le procedure della preiscrizione alle scuole superiori. Quale indirizzo scegliere dunque, a questo punto, dopo la terza media? Problema complesso per circa settemila ragazzi che in qualche modo finiranno tra pochi mesi la scuola secondaria di primo grado in provincia, con alle spalle periodi decisamente anomali, fra lezioni in presenza e da remoto, segnati dalle misure sanitarie ormai ben note. Tante le iniziative per favorire una scelta consapevole, cercando di adattare competenze e capacità a un mercato del lavoro comunque in profonda trasformazione. Un aiuto arriva per questo anche dall’Unione industriali, che ha messo a disposizione quattro “podcast”, ognuno dedicato a una tipologia scolastica diversa. Si parte con i percorsi di qualifica dei centri di formazione, per passare agli istituti professionali, quindi obiettivo sull’istruzione tecnica e infine su quella liceale, opzioni queste due ultime che da tempo si dividono (con prevalenza della seconda) le preferenze della maggior parte degli studenti: a tutti l’audio-guida parla direttamente, utilizzando un linguaggio nuovo ed accattivante. Altri aiuti vengono come sempre dal pmi-day che ha interessato centinaia di aziende, dal salone dei mestieri anch’esso quest’anno in edizione virtuale, dagli sportelli per l’orientamento, dalla “guida percorsi” annuale realizzata dalla Provincia di Varese. Iniziative diffuse insomma che cercano di indirizzare il più possibile il futuro scolastico verso quello professionale, con un risultato positivo per l’occupazione giovanile, su cui poggia la speranza di rilancio cui guarda tutta la società. Agganciata, mai come oggi, alle nuove leve.