Villa Gianetti diventerà un museo: ecco logo e primi passi del “salotto” di Saronno
SARONNO – L’approvazione ufficiale arriverà in consiglio comunale ma la Giunta he le idee chiare e scommette sull’istituzione del Museo Civico Villa Gianetti.
La Giunta ha deciso di creare nella sede di rappresentanza di via Roma, Villa Gianetti, “una struttura museale finalizzata alla tutela, conservazione e valorizzazione delle due collezioni già ospitate, la
collezione Cavallari dedicata a Giuditta Pasta, di proprietà comunale e la collezione De Rocchi,
concessa dagli eredi in comodato d’uso gratuito.
Il Museo Civico Villa Gianetti avrà come obiettivo quello di “valorizzare il ruolo della sede di rappresentanza come centro culturale, in cui ospitare eventi, laboratori didattici per bambini, viste guidate per le scuole, masterclass di canto e di perfezionamento musicale”.
Fin d’ora la Giunta ha deciso di mantenere la gratuità dell’accesso al museo in modo da “incentivare la frequentazione da parte dell’utenza, in considerazione delle difficoltà legate alla ripresa post-covid e dell’utilizzo misto delle sale anche come spazi destinati ad altre attività culturali e alla celebrazione dei matrimoni”.
In sostanza manca solo l’approvazione del consiglio comunale: è già stato realizzato un regolamento di organizzazione e funzionamento del Museo, il naming, il logo e anche il layout del sito dedicato a Villa Gianetti.
Inoltre il settore Cultura, che si occuperà della gestione del museo, avrà l’incarico di avviare le procedure per ottenere il riconoscimento regionale del museo come “raccolta museale” e per l’inserimento nel Sistema Museale Lombardo.
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Commenti
Ottima iniziativa! Appena potrò, sarà un piacere visitare il museo
Visto una volta, poi non ci vai più, non lo dico per cattiveria, è che non ti invoglia ( parere personale naturalmente )
A me personalmente un salotto a Saronno non piace, mi sa di snob e non mi sembra utile ad avvicinare la più amplia platea di persone.
Altra considerazione personale spero che sul sito non compaiano, come in bozza, le parole “lecture” “clinics musicali” e “workshop” nella sezione italiana.
perfettamente d’accordo. Villa Gianetti deve rimanere un luogo aperto a tutti, non un minimuseo che serve solo a riempirsi la bocca con paroloni inutili
È radical chic! cosa ti sspettavi da questa amministrazione di sinistra, la sagra delle salamelle?
Ok per la cultura ma ci sono cose più importanti da fare !!!!!!