Raffaele Fagioli: “Nuovi varchi con telecamere contro i mezzi inquinanti: una brutta copia dell’Area B di Milano”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del capogruppo della Lega Raffaele Fagioli in merito al bando per potenziare i varchi con telecamere alle porte della città su cui sta lavorando il Comune.
L’amministrazione Airoldi pensa di potenziare il sistema di controllo dei varchi con telecamere che controllano gli accessi alla città: obiettivo dichiarato è il monitoraggio dei flussi veicolari dei mezzi più inquinanti ed il contenimento del fenomeno delle polveri sottili.
Il sistema di controllo già esistente, voluto dall’amministrazione Fagioli, ha altre finalità: il controllo dei veicoli in transito atto ad accertare la validità di assicurazione e revisione, il tutto a tutela della sicurezza stradale. La proposta dell’amministrazione Airoldi è semplicemente un copia e incolla delle scelte adottate dal Sindaco di Milano Sala, quando decise di creare la più grande ZTL d’Italia con l’introduzione della cosiddetta Area B.
Peccato che Saronno non sia Milano, e che la sua conformazione territoriale non permetterebbe una gestione di questo tipo. Il traffico di attraversamento non sparirebbe magicamente nel nulla, sostituito da biciclette o mezzi pubblici, ma sarebbe semplicemente dirottato su strade periferiche. Non una soluzione del problema, ma uno spostamento di qualche centinaio di metri più lontano dal salotto bene della città.
Il progetto Area B saronnese tiene conto di come una misura del genere potrebbe mettere in difficoltà le fasce deboli? Persone che utilizzano l’automobile per percorrere pochi chilometri al giorno, ma necessari per attraversare la città e andare a fare una visita in ospedale, piuttosto che la spesa. C’è anche chi utilizza il proprio mezzo per lavorare come i commercianti, gli artigiani, i commessi; una tematica complessa che non può e non deve essere penalizzante per i cittadini e per chi a Saronno viene per necessità.
Nell’immaginario della sinistra le polveri sottili sono generate solo ed esclusivamente dal flusso veicolare e da qui inizia una battaglia ideologica nei confronti di chi si sposta utilizzando l’automobile; questo perché l’automobile è il bersaglio più facile da additare e su cui scaricare le colpe.
La macchina ideologica avvia i motori della propaganda che dà il via alle biciclettate ecologiche, agli slogan degli anni ’80; nel frattempo il progresso ha fatto passi da gigante e oggi le emissioni delle auto sono drasticamente inferiori a quelle prodotte pochi anni fa. La sinistra ancora non lo sa, o forse finge di non sapere, perché nella realtà dei fatti il principale responsabile delle emissioni inquinanti è il riscaldamento: stufe e caldaie obsolete sono tra le maggiori fonti di inquinamento, basti pensare che secondo il rapporto sull’ambiente urbano redatto da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), una caldaia emette tre volte e mezza il Pm10 di un’auto o addirittura di un camion.
È doveroso segnalare che il trasporto su strada, nel corso degli anni, ha ridotto in maniera significativa le proprie emissioni e questo grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica, mentre i vecchi e obsoleti sistemi di riscaldamento le hanno aumentate in quanto le stesse caldaie di 20 o 30 anni fa sono ancora le stesse e sempre più inquinanti. Non ci sorprenderebbe scoprire, magari nella cantina di qualche ecologista locale, una caldaia a kerosene.
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Commenti
Che intervento assolutamente inutile!!! Basta Fagiolis.
Sempre a rompere le scatole alle auto. Tanto lo sappiamo benissimo che l’inquinamento vero e proprio viene dagli allevamenti intensivi e dal riscaldamento domestico e/o condominiale. Le auto rappresentano il 10-15% al massimo. Non tutti hanno le possibilità, in un momento come questo poi, di cambiare auto. Quelle ibride costano molto, e con gli incentivi e sconti non copri il 10% del costo d’acquisto. E chi prende 1000 euro come fa a vivere e pagare una rata di (almeno almeno) 200 euro????? Per cosa??? per un falso problema?? NON E’ GIUST!! NON SONO LE AUTO A INQUINARE!!!! Per quale motivo la gente dovrebbe indebitarsi per fare rate e finanziamenti con le case automobilistiche per nemmeno risolvere il problema?? per regalare soldi alle case automobilistiche??? ma che se ne vadano a farsi f…..riggere!!
Credete che la gente ci goda ad andare in giro con le auto vecchie secondo voi??? e certo noi mettiamo le telecamere cosi’ la gente è costretta a cambiare auto…..FARABUTTI!!!
questo radicalismo verde che nemmeno risolve i problemi mi sta dando la nausea!!! COME TUTTA LA POLITICA!!
Condivido in pieno
Mica serve comprare l’ibrida nuova. Se si ha un vecchio Diesel basta una macchina a benzina più recente usata. Il concetto è fermare tutti i veicolo più inquinanti che non significa automaticamente doversi comprare l’auto nuova.
Le limitazioni vengono indicate comunque da anni.Io oggi sto girando per acquistare l’auto ma l’unica ancora conveniente è l’auto diesel.
Premesso che ognuno di noi debba fare la sua parte e che anch’io vorrei fare la mia, in un mondo dove la maggior parte della gente non lo fa, perché dovrei farlo io?Perché se ragiona così nessuno cambia. Ci sono ottime auto a benzina convenienti e che non consumano troppo. Oppure ibride usate a prezzi ormai accessibili.
Tra l’altro il comunicato del nostro ex (e non compianto) presidente del C.C. si contraddice da solo.
Da una parte dice che si vogliono colpire i veicoli più vecchi ed inquinanti ma utili… dall’altra che il progresso tecnologico ha reso gli autoveicoli più recenti meno inquinanti. Va bene, ma delle due l’una: non che il progresso sviluppatosi per gli autoveicoli di nuova concezione riverbera il beneficio anche sui preesistenti. Che pertanto vanno tenuti lontani dai centri abitati finché circolano e non vengono sostituiti da veicoli meno inquinanti. Tertium non datur.
Come sempre la Lega si conferma amica delle automobili e non delle Persone ( con la P maiuscola)
Ma state obbligando la gente a cambiare auto?
Se fosse così bisogna dirlo direttamente e aiutare veramente a cambiare auto.
Io ho un’auto inquinante e purtroppo devo contunuarla ad usare perché non posso permettermi di buttare via tutti i miei risparmi per acquistare l’auto nuova.
L’auto mi serve, quella che ho funziona e non vedo perché dovrei cambiarla e se anche fosse per il clima, lo farei ma mi dovete mettere nelle condizioni di poterlo fare.
Ammesso che tutti si cambi auto, l’aria diventerebbe più respirabile?
Lo smaltimento delle auto rottamate e la produzione di quelle nuove elettriche inciderebbe meno nell’inquinamento?
Portare a conscenza degli studi che hanno determinato queste scelte sarebbe un’ottima risposta per quelli che come me sono scettici.
Senza le spiegazioni adeguate sembra che ci sia in atto una speculazione o un favoreggiamento verso l’acquisto di auto e le case automobilistiche che le producono.
Potremmo stare qui a parlarne per ore ma non sono stato io a tirare fuori l’argomento…
Lo smaltimento delle auto rottamate e la produzione di quelle nuove elettriche inciderebbe meno nell’inquinamento?
Incide meno su alcuni inquinanti che vanno a costituire quella parte più microscopica che viene denominata soprattutto PM 2,5.
Ed è anche la parte più pericolosa e quella che respiriamo direttamente di più essendo a contatto con il traffico locale.
Le vetture elettriche si evolvono a una velocità incredibile, probabilmente ci saranno presto altre nuove tecnologie. L’importante è continuare a studiare, migliorare ed evolversi.
Al momento, sì. L’aria che respiriamo direttamente ne risente in meglio.
Quante parole inutili di questo signore. Continuino così che fi al ente c’è li toglieremo di mezzo ai piedi. Fagioli avete perso fatevene una ragione
Alla Lega sono tutti ecologisti, ma solo fino a quando non si fa nulla di pro ecologia o di propedeutico a tale scopo.
“Non ci sorprenderebbe scoprire, magari nella cantina di qualche ecologista locale, una caldaia a kerosene.”
Al signor Fagioli piace la provocazione. Allora aggiungiamo che, forse, il verde per la “lega X..” è il fazzoletto nel taschino della giacca, lo abbiamo visto in questi anni.
E adesso vediamo i fazzoletti rossi
Ho capito che è contro l’ecologista locale con caldaia a kerose ma non ho capito se Lei è a favore di queste telecamere o varchi a prescindere da chi le sta introducendo perché ricordo che esistono già delle limitazioni introdotte dalla Regione
signor Anonimo mi scuso, se non posso chiamarla per nome, siamo in due e io non mi sono capito e non mi sono fatto capire da Lei .
In ogni caso non mi è piaciuto quello che ha scritto il signor Fagioli, spero che questo sia chiaroVa bene anche anonimo e grazie per il signor.
Infatti l’unica cosa che si era capita che fosse in disaccordo con l’articolo.
Il solito disco rotto.
Tutti sanno che il riscaldamento è una delle cause principali del PM 10, ma volutamente molti ignorano o non citano che anche il traffico contribuisce con una bella percentuale e tra l’altro contribuisce soprattutto al PM 2,5, se vogliamo ancora più pericoloso e cancerogeno del PM 10, quindi per cortesia, ci sono delle leggi atte proprio a limitare la diffusione di questi inquinanti, se si installano delle telecamere in grado di controllare il rispetto di tali regole è SOLO UNA COSA POSITIVA E NORMALE IN UNO STATO IN CUI SI TIENE IN CONSIDERAZIONE LA SALUTE DI TUTTI.
Il traffico veicolare (soprattutto i diesel meno recenti) viene fermato per questo motivo. Che senso ha continuamente ignorare il problema o sostenere che altre cose inquinano di più? Continuamo a far respirare sostanze estremamente pericolose a tutti?
Forse non lo sa ma l’inquinamento atmosferico non è di destra o sinistra, è di TUTTI! Tutti i cittadini hanno il diritto di poter respirare aria migliore. Soffriamo ovviamente per una situazione geografica sfavorevole, ma anche per una cementificazione senza regole che ha pian piano occupato ogni singolo spazio del nostro territorio e di cui molti amministratori della sua parte politica hanno forti responsabilità a ogni livello.
Per cui, no, mi dispiace, ma andare contro a un qualcosa per la salute di tutti è veramente inconcepibile e davvero di pessimo gusto.
Si cercano facili consensi come sempre, ma un buon amministratore a volte deve saper fare scelte anche difficili, ma per il bene di tutti.
mi scusi ma quale sarebbe la percentuale con la quale le auto incidono nella qualità dell’aria?
Non voglio giustificare l’opportunismo dell’articolo, che quando c’erano loro non hanno comunque ridotto l’inquinamento a tal punto che non sia più un problema.
Che poi alla fine anche introducendo queste misure, a Milano non mi sembra si sia ridotto l’inquinamento a tal punto che non sia più un problema.
Quindi di che cosa stiamo parlando?
Dei varchi che hanno aumentato le multe, incentivato acquisto di auto oppure di varchi che hanno eliminato il problema dell’inquinamento?Si potrebbe dire che l’inquinamento lo puoi solo ridurre, ok.
Ma la riduzione è efficace? Se riduco il PM10 o il PM2,5, riduco le possibilità che si ammalino più persone o la azzero?Soluzioni palliative e amministrazioni di destra e di sinistra che vanno e vengono, ospedale che si affolla e gente che muore.
Per la situazione di ultra cementificazione in cui siamo azzerare l’inquinamento è utopia, ma secondo lei è meglio avere più o meno sostanze inquinanti?
Cosa preferisce respirare?
Ovvio che non sono certo solo le telecamere a risolvere il problema, i tasselli sono tanti e bisogna lavorare su più fronti, ma continuare a nascondere la testa sotto la sabbia purtroppo non fa sparire il problema. Se si producono meno inquinanti è già un miglioramento. Passo dopo passo bisogna migliorare su ogni fronte.Mi chiedevo se a livello costi benefici è fattibile, perché secondo me l’installazione ha un costo iniziale e un costo di gestione e quindi poi bisognerà manterlo questo sistema.
Nella migliore delle ipotesi che si è mantenuto il sistema e abbiamo fatto cambiare auto a tutti e che quindi non serva più, secondo me, abbiamo solo sprecato risorse, perché la qualità dell’aria sarà migliorata di poco, avremo buttato auto che bisognerà smaltire, avremo prodotto auto nuove e quindi inquinato più di quello che inquinerebbe l’auto se rimanesse in circolazione.Insomma non vedo una soluzione, soprattutto perché, ripeto, è già stata sperimentato a Milano e non ha prodotto i risultati che ci aspettavamo noi di ridurre drasticamente l’inquinamento.
Quindi cosa voglio dire, impiegare tempo e risorse per ridurre significativamente l’inquinamento atmosferico sarebbe meglio.
Non bisogna fare a tutti i costi qualcosa, facciamone una ma buona.Quale sarebbe la soluzione di certo non spetta a decidere ma se potessi inizierei a fare degli studi più approfonditi sui dat che abbiamo raccolto negli anni e poi qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di fare delle cose che magari vanno in contrasto con la produzione, i prodotti che circolano e la loro riduzione.
Siccome credo che ci sia gente più preparata e competente di me sull’argomento che tutto quello che ho detto è stato già fatto e che si può sempre trovare una soluzione se si vuole, allora credo anche che chi ci ha amministrato e chi ci amministra oggi non hanno percepito il problema o non vogliono risolverlo.
I risultati ottenuti invece sono incoraggianti, perché comunque abbiamo prodotto meno una certa tipologia di inquinanti che deriva dalla combustione dei carburanti (in particolare il gasolio). Anche considerando smaltimenti e inquinamenti accessori, la riduzione c’è stata eccome ed è un miglioramento tangibile. Non siamo solo noi in Italia ad aver applicato la messa al bando dei motori diesel più vecchi, pensi che in alcuni paesi sono molto più avanti di noi. Noi in passato abbiamo fatto incentivi per l’acquisto di vetture diesel (sicuramente meno inquinanti di quelle più vecchie ancora, ma probabilmente erano queste iniziative a dover essere calibrate meno). Su Internet si trova amplia bibliografia al riguardo, con anche risultati e dati ufficiali.
Risolvere il problema per la cementificazione e urbanizzazione eccessiva che abbiamo creato non sarà possibile, anche in considerazione di dove viviamo. Abbiamo fatto errori, o meglio molti amministratori hanno fatto errori gravissimi solo per gli interessi di chi li sosteneva, ma almeno ora vediamo di on continuare a farli. L’esempio di Milano è virtuoso e ha comunque dato dei dati e riscontri positivi, ma la strada è ancora lunghissima, anche solo vedendo quanto traffico ruota ancora interno allla città. Del resto tra deroghe, eccezioni, ritardi e amministratori che ancora pensano che siano mezzi inutili, arriviamo sempre tardi. La strada intrapresa è buona e bisogna continuare.
E’ bastato vedere che in piena pandemia con zona rossa e traffico veicolare scarsissimo per settimane, il PM10 era comunque alle stelle (era una situazione unica, mai verificatasi prima)
E’ evidente che la causa principale non è il traffico veicolare, ma ovviamente è molto più facile dire che la colpa è delle autoCi sono anche fattori ambientali che incidono, legga la sintesi di Arpa e vedrà che su alcuni inquinanti i cali ci sono stati eccome.
Per il PM 10 ha influito molto il meteo e l’uso maggiore dei riscaldamenti.
I dati bisogna sempre leggerli.
Continuate così, non fermatevi almeno fino alle prossime amministrative….. Saronno ve ne sarà grata almemo quanto lo è stata ad ottobre 2020
e come si dice in questi casi ” che il Signore li conservi bene e in salute”