Lega torna in piazza contro il coprifuoco: “Il Pd attacca i gazebo della Lega, ma tace sugli incontri comunali”
SARONNO – La Lega torna in piazza: sabato 8 maggio dalle ore 15 alle 18 la Lega Lombarda Salvini Premier sarà in piazza Volontari del Sangue con un gazebo per incontrare i cittadini e “per fare conoscere le azioni leghiste contro un coprifuoco che non ha nulla di scientifico. Se sì rispettano i protocolli di sicurezza alle 21 – spiega Veronesi – non si capisce come sia possibile che alle 22 cambi tutto”.
Non manca poi una stoccata al Pd in merito alle iniziative organizzate in piazza: “Facciamo inoltre notare al Pd che l’amministrazione comunale ha incontrato 30 persone al Matteotti. Anche questo viene ritenuto un pericoloso assembramento oppure è stata solo una vergognosa polemica contro la libertà di dire qualcosa di diverso dalla loro falsa narrazione?
Se il gazebo lo organizza la Lega allora insorge il Pd sostenendo che è un pericoloso assembramento e guai a concederci il permesso. Se lo organizza l’amministrazione cosa dice il Pd? Lascio ai cittadini normali la sentenza. È evidente che il Pd vuole imbavagliare qualsiasi voce che possa opporsi alla loro narrazione falsa.
Ricordiamo che è necessario indossare bene la mascherina sempre al chiuso e all’aperto dove non si può garantire il distanziamento, mantenere le distanze e pulirsi adeguatamente le mani”.
(foto archivio)
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Commenti
“Far conoscere le azioni leghiste contro il coprifuoco”
Lega Salvini premier, ma quando e se Salvini diventa premier con la Meloni e Berlusconi, darà l’autonomia alla Lombardia o l’indipendenza della Padania?
Per favore, state zitti che non sapete neppure chi siete.
Lo sanno benissimo chi sono: sic et sempliciter il partito
degli affari loro…
Ma tutti quei signori dove erano quando in Lombardia la gente moriva come le mosche?
I cittadini normali non orbi vedono,dalla foto pubblicata da “ilsa”,cittadini con mascherina e ben distanziati.
Come solito si mistifica la realtà dei fatti!!!!
Guarda bene la foto: ci sono già due persone senza distanziamento e con la mascherina abbassata ed una terza col naso di fuori! E si erano messi in posa… figuriamoci dopo… 😉
“evidente che il PD vuole imbavagliare ..” detto da chi ha come leader uno che quando era ministro mandava la digos a prendere i nominativi di chi osava contestarlo, fa tenerezza
parola di scienziato
Soprattutto tacciono su quanto accaduto domenica in piazza Duomo.
Veronesi la frase della settimana, dopo “misure draconiane” è “falsa narrazione”….aspetto con ansia quella della prossima
Vivete più sereni per cortesia.
Basta questo continuo “Lui è brutto”, “lui è cattivo”. Basta con questa politica vecchia e di cui molti cittadini ne hanno abbastanza. Siamo adulti o cosa?
Organizzate il vostro gazebo come è giusto che sia, non condivido la posizione sul coprifuoco (se non quella di iniziarlo alle 23 per consentire alle attività di organizzarsi meglio), per il semplice fatto che l’egoismo e la non curanza di molti ha poi effetti negativi su tantissimi altri. I festeggiamenti per lo scudetto dell’altro giorno, dimostrano quanto ancora siamo indietro. Ecco perché servono le regole.
La lega è un partito di governo ma va contro il governo per accapparrarsi i voti di quattro imbecilli che vogliono andare a ristorante e a fare l aperitivo .brutta gente x nn dire di peggio.
……e pulirsi adeguatamente le mani”.
….potrebbe essere un suggerimento da far proprio.
Non si smentisce mai questo personaggio che confonde con le sue strampalate affermazioni ogni considerazione su eventi pubblici. Sull’incontro svolto al quartiere Matteotti le distanze sono state rispettate in quanto sono ancora ben visibili i segni apposti per terra con le X che fissavano la distanza da rispettare. Che credibilità potrà mai avere in futuro questo esponente leghista che blatera continuamente. Potrebbe essere più costruttivo se mettesse a disposizione della città valide considerazioni propositive e non spot imposti dall’alto per far piacere al proprio capitano. Rendetevi una volta tanto liberi da imposizioni populiste che contrastano con l’opinione pubblica.
La polemica non era sul rispetto delle regole sugli assembramenti ma sul fatto che un partito ha chiesto pubblicamente di non autorizzare il gazebo di un altro partito strumentalizzando il covid.