“Come va Saronno?”, Tosi: “Saronno non è ancora ripartita. Bocciata la sicurezza e le penose figure in consiglio comunale”
SARONNO – Oggi è Gianangelo Tosi esponente di Fratelli d’Italia ed ex assessore, a rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte alle 5 domande
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2021 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Faccio un po’ fatica a trovare due cose per cui l’amministrazione comunale meriti un plauso. Le uniche cose positive, infatti, mi paiono le partenze delle grandi operazioni immobiliari approvate dalla “nostra” amministrazione. Al contrario di motivi per bocciare – altro che rimandare a settembre! – ce ne sono svariati ma due sicuramente svettano: la penosa figura del consiglio comunale in cui inavvertitamente (forse …) tra esponenti della maggioranza si sono scambiati giudizi non proprio lusinghieri, accomodati con un incaricuccio in più e la situazione fuori controllo della microcriminalità. Venerdì sera, per esempio, il mio ultraventenne ed acciaccato scooter è stato rubato davanti all’ingresso del mio studio, segno che i balordi di bassa lega imperversano. Del resto in una precedente intervista avevo sottolineato come preferissi lasciarlo in strada, piuttosto che arrischiarmi a scendere a tarda sera negli indifesi piani sotterranei del condominio ove si trovano i box.
L’Amministrazione e il consiglio comunale usciti dall’ultima tornata elettorale lavorano a pieno regime. In questi mesi non sono mancati gli scontri, le crisi e i colpi di scena. Quali sono state le sorprese, quali i punti di forza e quelli di debolezza?
Che l’Amministrazione lavori a pieno ritmo è davvero difficile da rilevare in città, ove, appunto, non ci si riferisca a scaramucce e litigi a tutti i livelli. Ciò che ho potuto direttamente rilevare è il claudicante funzionamento delle commissioni – anche dal punto di vista tecnologico -, scelte organizzative interne a dir poco discutibili (perché rimuovere il dirigente dei servizi sociali che così bene aveva operato nei “nostri” 5 anni, per affidarli al Segretario Comunale già oberato da innumerevoli e gravose incombenze?), la tanto sbandierata trasparenza assolutamente opacizzata. E la mia personale sensazione è che nel palazzo comunale aleggi un’atmosfera da “si salvi chi può” tutt’altro che confortante. In compenso, però, l’amministrazione schiera incondizionatamente a favore del DDL Zan la città e cancella la parola razza dai regolamenti. C’è di che andarne fieri: questi sì che sono punti di forza!
Le sfide di quest’inizio estate sono state l’ospedale, con la riforma sanitaria in corso, la sicurezza e la ripartenza post Covid… come si è mossa Saronno?
Si è mossa Saronno? Non me ne sono accorto … e dove si è diretta? Bisognerebbe chiederlo ai lavoratori delle imprese chiuse dall’oggi al domani, agli autonomi che non sanno come tirare avanti, agli esercenti in crisi.
Cosa inseriresti tra le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
La priorità a mio modo di vedere non può che essere mettere in campo tutti gli sforzi possibili per cercare di attutire i contraccolpi dello sblocco di licenziamenti e sfratti.
Recovery fund: l’Amministrazione è al lavoro per ottenere fondi per rilanciare la città: su cosa si dovrebbe investire nel lungo periodo?
Il “Recovery Fund”, il “PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” … Non amo gli anglicismi, né l’abuso del vocabolo “resilienza” ormai diventato un simulacro la cui evocazione pare risolvere tutti i problemi. Sinceramente non so dire su cosa puntare. Credo che rendere Saronno più attrattiva per investitori e cittadini, renderla polo di formazione universitaria e tecnico superiore, favorire il reinsediamento di attività produttive invogliando le PMI a scegliere la nostra città per sviluppare impresa possa essere una strada. Ma per fare scelte di questa portata occorre una coesione della compagine al governo della città che mi pare impossibile ravvisare in quella attuale, ciò non di meno auguro al Sindaco ma soprattutto ai Saronnesi che i prossimi mesi siamo forieri di ripresa e prosperità.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, candidati, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate a partire dal 26 luglio su ilSaronno nella sezione politica (le troverete tutte qui).
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Commenti
Per fortuna Tosi appartiene al passato, speriamo possa non nuocere più alla ns amata Saronno
Un personaggio politico locale che avrebbe bisogno ancora di tanta gavetta in ambito di amministrazione pubblica per apprendere ciò che non ha espresso durante il suo recente mandato nella giunta Fagioli. La città di Saronno può fare a meno delle sue performance logorroiche.
Detto da quello che “molto penosamente” ci ha messo piu’ di 7 settimane per far preparare quattro pacchi alimentari con i fondi ricevuti dal Governo.
L’attuale Assessore ha tramutato i fondi ricevuti in aiuti in 3 giorni.
Certo che se per il sig. Tosi l’indice di funzionamento di questa amministrazione è riconducibile al furto del suo vecchio scooter, mi rassicura il fatto OGGETTIVO che i saronnesi abbiano scelto di farsi governare da altri!! …e non certo dal suo partito!!!
Che il dimenticato autore degli indimenticabili pacchi viveri nei quali trovavi le lamette da barba ma non gli assorbenti per le signore parli di penose figure altrui si commenta da sé.
Per fortuna Tosi e è suoi sodali appartengono al passato di Saronno
Praticamente state chiedendo a un bocciato cosa ne pensa di quelli promossi…
Tosi chi? uno di quelli di contorno alla lega per l’indipendenza della padania?