TRADATE – Nuovo blitz animalista all’interno del parco Pineta: i militanti di Centopercentoanimalisti, nel primo pomeriggio del 16 agosto, si sono recati al parco pineta in zona Tradate, ed hanno affisso uno striscione diretto ai cacciatori “sulla sbarra di uno dei passaggi usati dalle auto per entrare nell’area verdi”.
E’ l’ennesima azione contro la caccia dell’associazione che rincara con una lunga serie di segnalazioni sulla “presenza di una base logistica dei cacciatori di cinghiali, di deposito “attrezzi” da caccia, parcheggio di jeep compreso”.
Gli animalisti hanno raccolto anche le testimonianze di diversi frequentatori dell’area verde che spiegano come la caccia “prosegua ogni sera dalle 19 in tutto il territorio del parco Pineta”. “Non vengono risparmiati nemmeno i cuccioli di cinghiale, le testimonianze parlano di creature caricare moribonde nelle jeep, lasciate morire di stenti, a conferma della “grande” sensibilità di questi soggetti”.
Secondo la nota inviata oggi gli animalisti spiegano di aver avuto segnalazoni dell’uccisione di caprioli e volpi:”Qualsiasi legge viene violata, la latitanza dell’autorità preposta è costante. Semplici cittadini denunciano la presenta soprattutto di caprioli, che fuggono spaventati dal bosco per finire in strada”.
“Secondo la nota inviata oggi gli animalisti spiegano di aver avuto segnalazoni dell’uccisione di caprioli e volpi:”
Questa è una cosa gravissima. Se ci sono prove, denunciate, mandate foto e video, perché se veramente qualcuno sta facendo questo va denunciato assolutamente.
E’ aperta la caccia al capriolo dal 15 agosto, ignoranti. Piuttosto, andate sempre di martedì e venerdì giorni di silenzio venatorio a fare le incursioni, vero ? Provateci di sabato e domenica e buona fortuna. Come dite voi: caccia il cacciatore ?
Nel parco Pineta la caccia al capriolo non credo sia consentita, sarà aperta nelle normali zone di caccia (ATC 1 principalmente). Almeno così è indicato nella carta degli ambiti territoriali di caccia della provincia di VA.
Vergogna infinita!
Noia pura
Sono troppi e vanno ridimensionati. Il reto è propaganda
Sono troppi proprio perché gli si spara, il problema è anche questo. Sono decenni e decenni che si usa il fucile e i risultati li possiamo vedere, sono arrivati fin alle porte di Saronno. Quindi crede che usare il fucile si risolva il problema o qualche dubbio che sia proprio la causa forse le è venuto? Inutile lamentarsi se non si fa altro che procrastinare continuamente il problema e non si investe nel trovare altre soluzioni più efficaci (che ovviamente ridurrebbero se non eliminerebbero la caccia al cinghiale e qui forse capisce perché non si investe…)
Dicci la soluzione
Non mangiate cinghiali, mangiate i proteici insetti, vero Castoro?
Premetto che non sono cacciatore. La caccia nel parco è regolamentata. Chi è contro la caccia può sostenere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Non trovo giusto che vengano fatti atti di vandalismo e intimidazioni a chi per legge ha regolari permessi. Ma la cosa peggiore è chi sostiene e giustifica chi commette dei reati.
Premetto che non sono cacciatore. La caccia nel parco è regolamentata. Chi è contro la caccia può sostenere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Non trovo giusto che vengano fatti atti di vandalismo e intimidazioni a chi per legge ha regolari permessi. Ma la cosa peggiore è chi sostiene e giustifica chi commette dei reati.
Due volte l’hai scritto con un nome diverso
Premetto che non sono cacciatore. La caccia nel parco è regolamentata. Chi è contro la caccia può sostenere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Non trovo giusto che vengano fatti atti di vandalismo e intimidazioni a chi per legge ha regolari permessi. Ma la cosa peggiore è chi sostiene e giustifica chi commette dei reati.
Tre commenti uguali con nomi diversi…
La caccia nel parco NON è consentita, non è questione di essere regolamentata. Il prelievo dei cinghiali è una cosa eccezionale, ma è consentito solo per i cinghiali.
In altre nazioni i selecontrollori sono pagati dallo stato, in Italia oltre a fornire un servizio (gratuito) allo stato ed alla comunità, vengono pure attaccati da questi animalisti da salotto. Visto che siete così bravi a difendere i cinghiali fregandovene dei danni provocati da essi; con i fondi che vi sono “donati” dalle tasse pagate anche dai cacciatori, impegnatevi a pagare i danni che gli agricoltori subiscono!
È poi non vi lamentate se esportiamo il grano da altri paesi!!
Una sola correzione, i danni provocati dai cinghiali devono essere risarciti dai cacciatori, che sono l’unica vera causa della presenza e della diffusione della specie cinghiale.
Sono comunque decenni che si applica solo il fucile come azione di selecontrollo, credo che chiunque ormai abbia capito che questa strategia non funziona, visti i risultati. Ergo bisognerebbe cambiare. Quindi, mi spiace, ma i danni sono da imputare solo da chi li ha provocati alla radice.
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