Aumenti bollette acqua, Paleardi: “Chi è contrario ha il dovere di esprimerlo”. E rimarca: “Niente fondi per investimenti a Saronno”
SARONNO – “Ho letto con attenzione quanto pubblicato in relazione all’aumento delle tariffe dell’ acqua che sta interessando le tasche di tutti i cittadini di Saronno e le risposte su Facebook del sindaco Augusto Airoldi e i comunicati della Lega e di Obiettivo Saronno. Da cittadino sono veramente sconcertato dal fatto che il sindaco Airoldi si vanti di non aver partecipato all’ assemblea di Alfa in cui si decidevano le nuove tariffe definendo tale scelta come “frutto di una semplice valutazione di opportunità ed efficienza ed è stata assunta dopo aver valutato che il mio voto non sarebbe stato in alcun modo sufficiente a modificare la determinazione dell’assemblea.”
Inizia così la nota di Alberto Paleardi noto volto politico saronnese che affronta il tema, al centro dei riflettori nelle ultime settimane, degli aumenti delle bollette dell’acqua.
“Premesso che esiste in via di principio l’assioma per cui: chi tace acconsente. In ogni caso chi è contrario ha il diritto anzi il dovere di esprimere il suo dissenso picchiando i pugni sul tavolo a tutela dei cittadini che si amministrano. Ma non partecipare ad una riunione senza far sentire la propria voce è, a mio modo di vedere, come fregarsene”.
Paleardi non lesina un affondo anche sul centrodestra: “Fregarsene cara Lega come se ne è fregato l’ ex sindaco Alessandro Fagioli in precedenza poiché nel piano industriale di interventi di Alfa non è previsto manco euro per sistemare le criticità del sistema idrico integrato a favore della città di Saronno. Non un euro per le fogne sfasciate di via Frua e di via Marconi, né un euro per realizzare la vasca di prima pioggia dello sfioratore di via Bellavita. Insomma si massacrano i cittadini di Saronno con un aumento vertiginoso delle tariffe idriche e di questi soldi non ne viene investito manco un euro nella nostra città”.
C’è amarezza nelle parole del saronnese: “Vero che il voto contrario di Saronno se il sindaco Airoldi avesse partecipato alla famosa assemblea non avrebbe cambiato nulla, vero che alcuni comuni si sono semplicemente astenuti in quella assemblea, ma anche vero che chi tace acconsente e non tutela i propri cittadini specialmente sei dei soldi che tirano fuori non riceveranno il benchè minimo beneficio. Già così la situazione sarebbe deprimente, ma vi è un seguito. Lo scorso 21 novembre all’ufficio d’ambito territoriale della provincia di Varese vi è una ulteriore delibera, la numero 13, che decide un ulteriore aumento delle tariffe in questa occasione il sindaco delega a rappresentare Saronno l’assessore Mimmo D’Amato. E cosa fa l’ assessore D’Amato per tutelare le tasche dei cittadini di Saronno? Niente: si astiene. In tale data qualcuno ha avuto il coraggio di votare contro, Saronno no, Saronno si è astenuta“.
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