Vanzulli: “All’Amministrazione servirebbe un po’ di umile pragmaticità al posto alla smania di ricerca di una ribalta regionale”
SARONNO – “Nel consiglio comunale del 26 aprile 2023 sono emerse, una volta ancora, alcune peculiarità che identificano questa Giunta. Non so se si possa parlare della volontà di affrancarsi dal provincialismo, ma sicuramente manifestano la smania di “ribalta regionale, nazionale, e perché no, internazionale” che li porti verso tutto ciò che proietti Saronno in circuiti superiori”.
Inizia così la nota del consigliere della Lega Pier Angela Vanzulli che analizza quanto emerso nell’ultima seduta dell’assemblea cittadina.
“Non ci sarebbe niente di male se, così facendo, si guardi la luna e non ci si occupa del dito. In consiglio il sindaco ha più volte detto che la nuova scuola Rodari, il cui costo finale veleggerà dagli 11 ai 12 milioni di euro, sarà tra le 4 migliori in Lombardia. Bello! Ma quanti anni ci vorranno realmente, coi tempi pubblici, per costruirla? E poi chi la utilizzerà? Si creeranno inevitabilmente studenti di serie A e B. Vero è che
sarebbe stato poco lungimirante non approfittare nuovamente del provvidenziale finanziamento regionale – ricordo che il primo finanziamento statale di 4 milioni ottenuto dall’Amministrazione Fagioli lo hanno perso perché non hanno rispettato i tempi prescritti – ma si poteva fare una progettazione adatta per Saronno. Ed invece, sempre per questa smania “di fare le cose in grande”, siamo andati in consiglio per ratificare una ulteriore variazione di bilancio che consiste nella previsione di accensione di un mutuo di ben 2.200.000 euro nel 2025, in quanto si prevedono cospiqui aumenti dei costi delle materie prime, per la costruzione della struttura, che impongono questa manovra.
L’assessore D’Amato ha detto che è un atto preventivo e che sicuramente le materie prime diminuiranno rendendo inutile l’accensione del mutuo. Ma, se hanno fatto una variazione mettendo questa cifra, ovviamente avranno fatto dei calcoli con delle previsioni serie, quindi da come va il mercato, le probabilità di accensione mutuo sono molto alte. Proprio questa manovra conferma i tempi lunghi e gli alti costi che anche l’Amministrazione Comunale si deve accollare. Ma ci si chiede, un mutuo di 2 milioni non lo potevano accendere ora per intervenire sulle varie
strutture comunali? Per le scuole nel Piano delle opere pubbliche sono previsti solo rappezzi e, un esempio su tutti, per Villa Gianetti c’è un plastico 0 sugli interventi. Quindi opere faraoniche per far parlare di sé, ma nessuna seria programmazione per ciò che riguarda l’ordinario.
Stessa cosa per Palazzo Visconti: invece di redigere un serio programma di investimenti ed intervenire sulla struttura, si piazza il “lego amovibile” in centro cortile al modico costo di 300 mila euro per il cinema sotto le stelle. Un domani si potrà spostare, per adesso serve per far credere si intervenga su questa struttura. Comunque la si rigiri, spiace per i cittadini, ma non concluderanno niente. A volte occorre un pò di
umile pragmaticità.
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Commenti
Vanzulli non ha tutti i torti in questa critica.
Sig.ra Vanzulli :
A) nel 2023 le scuole si costruiscono con criteri lontani decenni dalle scuole di cartone degli anni ‘70.
B) la struttura di Palazzo Visconti serve per far rivivere il cortile, ma è così complicato capirlo? È così complicato capire che intervenire sul Palazzo ha un costo 4 volte superiore della cifra a disposizione ma che comunque c’è uno studio in atto sull’intero Palazzo?
E anche in questo comunicato poche idee ma ben confuse
Insegno loro come rinegoziare mutui a tassi più alti