Ospedale di Saronno, risposta al Comitato: “Nuovi medici in pronto soccorso”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la risposta alla lettera consegnata lo scorso 15 giugno dal Comitato “Il Saronnese per l’ospedale per la sanità pubblica” a Roberta Tagliasacchi, direttrice del presidio di Saronno.
“Come già chiarito in varie sedi e dalle varie autorità competenti si conferma che l’Ospedale di Saronno continua a mantenere un ruolo attivo nell’ambito dell’emergenza e urgenza della sanità del proprio territorio di riferimento senza alcuna previsione di chiusura o dimensionamento. Indubbiamente la note criticità degli organici medici hanno portato alla riduzione di posti letto, ma nessuna di quelle attività sanitarie presenti nel periodo pre-covid è stata completamente soppressa.
Come esempio a partire da marzo del corrente anno è stato riattivato una ambulatorio di pediatria generale e specialistica (allergologia pediatrica) e già dallo scorso anno è ripresa l’attività ambulatoriale per la gestione della donne gravide con il medico, in particolare per le ecografie morfologiche e di controllo, e le ostetriche per la cura dell’andamento della gravidanza fisiologica in stretta collaborazione con il Consultorio/Distretto/Casa di Comunità.
Relativamente alla gestione del Pronto soccorso si conferma l’inserimento di nuovi medici attraverso l’appalto con una società esterna garantendo una presenza medica per turno definita dai criteri normativi stabiliti in base alla numerosità degli accessi in pronto soccorso al giorno e per ciascuna fascia oraria.
Per quanto riguarda l’organizzazione della SC Anestesia e Rianimazione si assicura la gestione nell’ambito dell’emergenza urgenza (n. 2 medici nella fascia diurna e notturna), dell’attività chirurgica in sala operatoria anche programmata e della degenza in ambito intensivo per la stabilizzazione e monitoraggio dei parametri vitali. Nella logica del “mutuo soccorso” attraverso la convenzione con altre aziende sanitarie dell’area milanese, contratti con liberi professionisti e collaborazione con società di medici è garantita la continuità dell’attività di servizio dell’intero ospedale in tutti gli ambiti specialistici.”
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Commenti
È inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati
Sarà come dicono alcuni commenti però da ieri l’ultimo paziente, una volta stabilizzato , è stato trasferito all’ospedale di Garbagnate, questi sono fatti e non chiacchiere qualcuno si porrà delle domande?
Scusa Barx ma cosa diavolo c’entra l’Isotta?
Per fortuna per l’ospedale il dialogo tra regione e il saronnese e’ stato portato avanti dal sindaco di Saronno, e tanti altri sindaci.
Quello che resta del comitato e’ per lo piu’ populismo alla ricerca di visibilita’
Queste e altre informazioni con maggiori dettagli le ha fornite il Sindaco settimana scorsa.
Il Sindaco e la giunta sono così refrattari al consiglio che hanno convocato il Consiglio Comunale nel giro di una settimana. D’altra parte non si comprende cosa dovrebbe nascondere una amministrazione sul tema Isotta, in questa fase non potrà fare altro che presentare quanto la proprietà ha presentato agli uffici e commentarne la conformità o meno al pgt.