Gmg Lisbona da Saronno: l’incontro con papa Francesco a Lisbona dopo una giornata di preghiera e riflessione
4 Agosto 2023

SARONNO – Seconda giornata del viaggio dei ragazzi degli oratori saronnesi alla Gmg la giornata mondiale della gioventù l’incontro internazionale di spiritualità e cultura dei giovani cattolici, promosso dalla Chiesa cattolica su iniziativa del papa. Quest’anno l’appuntamento è a Lisbona.
IlSaronno grazie alla collaborazione con i ragazzi saronnese e in particolare Chiara vi racconterà giorno quest’incredibile esperienza.
La mattina di oggi é iniziata con la solita colazione fornitaci dai volontari e con le lodi. Successivamente ci siamo recati al parchetto dove si svolge la messa e la catechesi dei gruppi ambrosiani. A celebrare la messa è a partecipare all’incontro c’era il vescovo di Alba, Don Marco Brunetti.
Durante la messa, si è soffermato molto sul passo di vangelo di Luca in cui si parla dell’incontro tra Maria e Elisabetta. Entrambe le donne sono in attesa di un bambino. C’è molto affetto tra le due. L’incontro diventa modello a cui rifarci, guardando negli occhi l’altro e sorridendoci. Lo sguardo diventa accoglienza e dono per l’altro. Ci ha posto domande su come siano i nostri incontri e se siano veri. Per definirsi tale, l’incontro presuppone il mettersi in cammino. Nonostante ci sia la possibilità che l’altro ci metta in crisi, dobbiamo andare verso di lui senza paura del confronto testimoniando ciò che siamo e arricchendoci tramite gli altri. Dobbiamo uscire dagli stereotipi del pensiero ed essere capaci di cattolicità e condivisione. Maria porta in dono, ad Elisabetta, Gesù, il Salvatore. Anche noi dobbiamo metterci in cammino con la parola, con i fatti. Siamo stati battezzati perché abbiamo il compito di dare a tutti la Parola.
Ci sono diversi tipi di incontri: con Gesù, con la persona amata (bisogna costruire il rapporto su qualcosa che vale la pena di essere vissuto) e il sacerdozio, l’essere religioso e religiose. Ovviamente ci sono tanti altri tipi di incontri ma bisogna sempre aprirsi all’altro, creare ponti per andare incontro agli altri.
Il vescovo ci ha augurato di incontrarci tra noi, tra le esperienze ma soprattutto con Gesù che è chiave per la felicità della vita.
Durante la catechesi, che trattava dell’amicizia sociale cioè di un legame più profondo dell’amicizia che si fondi su Gesù, è intervenuta Stella (ragazza di 26 anni) che ci ha fatto riflettere su cosa comporti l’incontro. C’è sempre fatica, bellezza, scontro ma anche condivisione. Negli affetti può esserci lo scontro ma si va oltre perché c’è l’amore. C’è bisogno di mettersi nei panni degli altri e, affinché l’incontro sincero, c’è bisogno di ascolto. Anche don Marco Brunetti ha voluto condividere con noi qualche parola sull’amicizia sociale. L’incontro avviene dentro di noi ma presuppone un percorso di vita insieme con delle tappe. Un aspetto fondamentale è il dialogo e per farlo bisogna ascoltarsi. Se si è sordi, l’incontro non porta frutti e fallisce. Il livello più alto dell’incontro è l’empatia, la condivisione. L’incontro autentico è fraternità, fratellanza per noi cristiani e la fratellanza autentica ci fa provare amore. É proprio Gesù a dirci “amatevi gli uni gli altri perché da questo sapranno che siete miei discepoli”.
Proprio la GMG è una bella testimonianza di fraternità. Dobbiamo essere credibili per testimoniare e saremo credibili se ci apriremo agli altri.
Finita la catechesi, ci siamo recati a Lisbona per accogliere papa Francesco nel parco Edoardo VII dove ad attenderlo c’erano tutti i giovani arrivati da tutto il mondo. Papa Francesco ha voluto condividere con noi dei pensieri. Ci ha invitato a fare domande, a non smettere mai di farle, ad approfondire sempre. Dio ci ama per come siamo e non per come ci vorrebbe la società. Dobbiamo avere fiducia in Dio perché lui è forte. Dobbiamo avere coraggio e non paura perché Dio ci ama tutti, insistendo molto su questo punto: nella Chiesa c’è posto per tutti!
C’è stato anche qualcuno che è stato intervistato da una emittente cattolica indiana. Il giornalista ha chiesto ai nostri ragazzi che domanda farebbero al Papa. “Sicuramente gli chiederemmo un selfie e dopo la sua opinione sul calcio e la politica italiana” hanno risposto scherzando i nostri ragazzi!
Finito l’intervento del papa, abbiamo lasciato Lisbona per ritornare a Queijas per la cena e per riposarci in vista della giornata di domani.











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