Saronno, maxi gru posiziona il traliccio di sostegno della stazione radio base (antenna telefonia)
SARONNO – CERIANO LAGHETTO – Mentre il comitato “no all’altenna” muove i primi passi, mentre continua il silenzio dell’amministrazione arriva un nuovo passo avanti per la realizzazione della nuova stazione radio base in via Vicinale della Cassinetta sul territorio comunale di Saronno ma vicinissimo alle case della frazione di Ceriano Laghetto Dal Pozzo.
Il cantiere era iniziato a settembre ma si era fermato dopo la realizzazione della recinzione e della base. Ieri una nuova fase con l’arrivo del traliccio di sostegno. Difficile per residenti e passanti non notare la maxi gru che ha montato “il pennone” che secondo quanto trapelato dovrebbe arrivare a 30 metri d’altezza: “Ci hanno detto che c’è una richiesta di una compagnia telefonica del 26 settembre – spiegano dal comitato che ha anche messo uno striscione con scritto “no all’altenna” sulla recinzione – ieri è arrivato il pennone. Ci hanno detto che tra una decina di giorni sarà posizionata l’antenna con la successiva l’accensione”.
Una novità che non ferma l’attività del comitato che sta raccogliendo le adesioni di molti residenti di Saronno e di Ceriano ma anche portando avanti raccolta di documenti per valutare possibili azioni legali.
COS’E’
Una stazione radio base è “il sistema costituito dalle antenne, dai ricetrasmettitori, dagli apparati di controllo e di comunicazione con la rete, e dalle strutture di supporto (pali, armadi, alimentazione) che consentono di fornire la copertura radio necessaria per il funzionamento dei terminali di telefonia mobile (telefonini)”. “Ogni Srb – spiega Arpa – è in grado di coprire un’area limitata del territorio, detta “cella”, la cui dimensione è funzione sia dell’orografia del terreno sia del numero di utenti da servire contemporaneamente: più la densità di utenti è alta, minore è l’estensione spaziale della cella. Per questo motivo nelle aree urbane densamente popolate può essere necessaria la presenza di più Srb vicine tra loro”. Una Srb è generalmente costituita da un supporto sul quale sono collocate diverse antenne ed ai piedi del quale sono posti gli impianti di controllo.
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Commenti
Non uso molto gli smartphone e wifi ma le antenne servono. Non ho capito se questa sia regolare. Avevo letto che il comune aveva dato una generica autorizzazione edilizia, senza sapere che sarebbe stata poi installata un’antenna (che deve rispondere a determinati requisiti in termine di potenza massima cioè rientrare nei livelli massimi di esposizioni per la popolazione.). In ogni caso, li decreto legge (Gazzetta Ufficiale del 16/7/2020) detto “decreto semplificazione digitale”, sancisce che i comuni non possono più opporsi alle antenne ma, al massimo, posso adottare delle misure per ridurne l’impatto ambientale/urbano. Anche le distanze minime dalle abitazioni non esistono più. Quindi se l’antenna rispetta i livelli di “qualità” di legge, è ok. I residenti possono al massimo far effettuare (a loro spese) misurazione per monitarare i campi elettromagnetici emessi e, solo se sforano i limiti, chiedere provvedimenti.
queste antenne 5 g non servono per i telefonini, che già funzionano benissomo senza l ausilio del 5 g, tutta questa tecnologia serve a ben altro, a discapito della salute di tutti quanti noi. chi non lo ha ancora capito non è capace nemmeno di ragionare
Tutti con il cellulare sempre in mano e poi non volete le antenne?
Ma dobbiamo fare tutte queste storie per un’antenna telefonica nel 2023 ?
E Airoldi, come al solito, tace!
ma cosa deve dire ?!?
possibile che un antenna telefonica in una zona di campagna vi sconvolga così tanto ?!?Ha già parlato, cos’altro deve aggiungere? In compenso anche lei parla, anzi commenta, anzi critica in continuazione
A quelli che dicono sempre no a tutto bisognerebbe togliere il telefonino.
Chi ha creato e chi compone il comitato “no all antenna”? Mistero anche giornalistico
ma soprattutto perchè tutto questa attenzione per una banale antenna telefonica ? come già ribadito più volte ne hanno appena montata una in via Marconi, in pieno centro, sopra al tetto di un palazzo e a 200 metri da una scuola. Nessuno ha fiatato !