Cogliate, annullato il compenso per gli straordinari della polizia locale. Progetto in comune chiede chiarimenti
10 Dicembre 2023

COGLIATE -Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Progetto in comune.
“Avevamo sollevato già a luglio criticità e osservazioni sull’atto con il quale venivano stanziati 3.987 euro per la liquidazione al comandante capo della polizia locale per la prestazione di lavoro straordinario nell’ambito del progetto sicurezza per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti” afferma Vincenzo Di Paolo, capogruppo della lista civica Progetto in Comune, che spiega: “con una lettera del 20 luglio avevamo chiesto se fosse legittimo liquidare compensi per prestazione di lavoro straordinario a titolari di posizione organizzativa. Ci sono soltanto alcuni determinati casi specifici in cui il lavoro straordinario può essere retribuito a chi ricopre ruoli apicali.”
Il 28 novembre l’Amministrazione ha provveduto ad annullare in autotutela l’atto con cui si prevedeva l’erogazione della somma al comandante della polizia locale. Nel testo della determinazione viene espressamente scritto che “le prestazioni di lavoro straordinario svolte per il progetto del Ministero dell’Interno, seppure etero finanziate non rientravano tra quelle espressamente elencate dall’art. 20 del Ccnl comparto Funzioni Locali del 16/11/2022 quale trattamento accessorio in aggiunta alla retribuzione di posizione”. Pertanto il Comune ha deciso di annullare in autotutela la precedente determinazione, di richiedere al comandante della Pl la restituzione della somma di € 3.987,08 e di restituire tale somma alla Prefettura.
“Questo – sostiene Di Paolo – è l’ennesimo segnale di una incapacità organizzativa e di una superficialità gestionale che porta l’ente a compiere una serie di irregolarità a cui poi bisogna porre rimedio. Ci rammarica constatare che le osservazioni che noi avevamo già fatto all’Amministrazione nel mese di luglio erano fondate e non sono state in alcun modo considerate. Abbiamo deciso di presentare un’interrogazione consiliare per indagare a fondo i motivi di questo annullamento in autotutela. Devono restituire 3.987 euro alla Prefettura, e ne avevano già dovuti restituire 2.459 euro per non essere riusciti a utilizzarli nell’ambito del progetto di contrasto della vendita di stupefacenti. Forse i ‘risultati clamorosi’ di cui parlava il sindaco sono questi, ma non sono affatto positivi.”
(foto archivio)