Saronno, madre e figlio trovati morti: Teresa Sartori e Stefano Rotondi nel ricordo dei vicini
SARONNO – “Davvero una tragedia impensabile, erano una famiglia così tranquilla. Mai un urlo, mai una discussione. Se non avessi visto i carabinieri qui per l’intera mattina non ci avrei creduto”. Sono sconcertati i residenti della palazzina di via Fratelli Cervi dove stamattina, lunedì 8 gennaio, sono stati trovati i corpi senza vita di Teresa Sartori 81enne è stata uccisa in casa dal figlio convivente 54enne Stefano Rotondi.
Madre e figlio vivevano in un appartamento al quarto piano dei palazzi dell’ultimo tratto di via Fratelli Cervi, al civico 27, alle porte del quartiere Matteotti.
Una famiglia molto riservata “e assolutamente a modo”: la descrivono increduli i vicini. “Non mi viene in mente ne una discussione tra loro ne con gli altri condomini. Erano persone gentili ci si salutava per le scale e si parlava del meteo”. Stefano lavorava come operaio specializzato in un’azienda a Caronno Pertusella. Passava il tempo libero in centro a Saronno con conoscenti ed amici. Spesso era possibile incrociarlo in corso Italia: “Era molto metodico – ricordano – usciva in moto sempre alla stessa ore e gli stessi giorni”.
Le forze dell’ordine hanno subito allertato la sorella che sta arrivando dal Veneto dove vive con la famiglia. Del resto la madre era originaria proprio di quelle zone. Teresa Sartori da qualche tempo aveva alcuni problemi di salute ma sulla malattia aveva mantenuto la massima riservatezza. “Non sapevamo che fosse malata, si vedeva di meno ultimamente ma nessuno pensava che quella signora tanto gentile ed educata potesse essere finire vittima di una simile tragedia”.
I carabinieri della compagnia di Saronno sono intervenuti dopo che una vicina di casa ha trovato il corpo della donna esanime nella propria camera da letto e quello dell’uomo impiccato nella stessa stanza. Nella casa sono stati compiuti i rilievi ad opera del Nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Varese. L’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico sulle due salme per accertare le cause del decesso e risalire all’esatto momento.
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