Presente in Senato anche il saronnese Matteo Fabris alla conferenza su bullismo e cyberbullismo
SARONNO – Mercoledì 7 febbraio, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, si è tenuto un convegno organizzato dalla senatrice Giusy Versace in occasione della giornata contro bullismo e cyberbullismo. Il titolo della conferenza è stato “Cultura e sport come strumenti di prevenzione contro bullismo e cyberbullismo“.
Tra i relatori Luca Massaccesi, presidente dell’osservatorio nazionale bullismo e disagio giovanile, la professoressa Maria Teresa Cipollone (associazione nazionale presidi regione Lazio), Ferencz Bartocci, ceo della Derthona Basket e anche il saronnese Matteo Fabris, psicologo dello sviluppo e ricercatore del dipartimento di psicologia dell’università degli studi di Torino.
“Una politica repressiva e basata sulla punizione non è uno strumento efficace per contrastare le diverse forme del bullismo. La prevenzione è possibile e deve essere precoce, deve accompagnare i bambini fin dalla scuola dell’infanzia e aiutarli a sviluppare competenze emotive e relazionali adattive. Questo consentirebbe inoltre di intercettare il prima possibile i segnali di disagio – ha dichiarato Fabris – intervenire per contrastare il bullismo è imperativo, ma non esistono soluzioni semplici. È importante agire con la consapevolezza della complessità del fenomeno e coinvolgere tutti gli attori coinvolti: questi fatti riguardano la relazione vittima-aggressore, ma anche i contesti relazionali, famigliari , scolastici , sociali e istituzionali, che intervengono come fattori di rischio o di prevenzione. Occorre pensare al “bullo” non solo come soggetto deviante, ma anche come soggetto che esprime in quella devianza la propria sofferenza, spesso derivante da percorsi di sviluppo difficili e che hanno impresso nella mente un modo, disfunzionale, di chiedere che i propri bisogni emotivi e relazionali siano soddisfatti. E su questo si può intervenire con la forza delle buone relazioni e di adulti emotivamente competenti. Occorre coinvolgere i docenti, che possono portare nel mondo di questi ragazzi relazioni significative e positive. Occorre coinvolgere le famiglie, poiché non sono estranee al fenomeno e possano trovare nella scuola una istituzione alleata“.
Giusy Versace, promotrice dell’iniziativa e vicepresidente della commissione 7a del Senato, ha dichiarato: “In Parlamento stiamo esaminando dei testi di legge sulla figura dello psicologo scolastico e io stessa sto elaborando un testo da depositare a breve in proposito. Occorre investire più risorse per i docenti e per la sicurezza negli istituti e soprattutto avviare seri programmi formativi per offrire ai ragazzi nuovi percorsi educativi. E penso anche allo sport, che con i suoi valori del sacrificio e del rispetto delle regole può essere uno strumento prezioso e ad oggi ancora poco valorizzato. Ad ogni modo, dobbiamo lavorare sulla cultura, non tutto si risolve con una legge. Ognuno di noi può e deve fare la sua parte per offrire al mondo più gentilezza e rispetto“.
(foto dell’evento)
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