Liberazione bosco droga: cerimonia con Cattaneo, Crippa, il presidente Santambrogio e Rajae Bezzaz di Striscia la notizia
CERIANO LAGHETTO – Si sono svolte questa mattina alle 11.30, sotto la pioggia battente, le celebrazioni per il quarto anniversario della liberazione del “Bosco della droga”: da quando l’area è stata bonificata i rappresentanti delle istituzioni e tanti cittadini una volta all’anno si ritrovano sul posto, nei pressi della stazioncina di Ceriano Groane (che ai tempi era stata “chiusa per droga”) per ricordare i fatti di quel periodo ed il risultato raggiunto, “la restituzione del bosco ai cittadini, grazie all’impegno di forze dell’ordine e volontari” ha rammentato il vicesindaco cerianese, Dante Cattaneo. Presente anche il sindaco Roberto Crippa ed il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, che ha parlato del grande lavoro di squadra compiuto negli anni per allontanare spacciatori e loro clienti e per ripulire il bosco, “è una ricorrenza che assume un grande valore, il bosco è diventato un simbolo di come si possa sconfiggere la piaga dello spaccio”.
C’erano anche la presidente del Comitato genitori, Romina De Masi, ed i giovani del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Ceriano Laghetto, dal sindaco Gloria Altieri alla vicesindaco Laura Mantegazza: tutti hanno sottolineato l’importanza della lotta alla droga. Dalla Calabria dove vive adesso c’è stato inoltre un messaggio di Serpico, ovvero Arturo Paro, il volontario che col metal detector nel bosco aveva recuperato oltre 200 armi nascoste fra la vegetazione dagli spacciatori; e non è mancato l’intervento dei capitano dei carabinieri Sebastiano Ciancimino, che aveva condotto le indagini che avevano portato molti pusher dietro alle sbarra, “fa piacere vedere la partecipazione di tanti giovani a questa manifestazione, loro sono il nostro futuro”. Per la cerimonia erano presenti anche rappresentanti della polizia provinciale, polizia locale, polizia di Stato e polizia penitenziaria con due cani antidroga.
All’evento ha partecipato anche Rajae Bezzaz di “Striscia la notizia”, che aveva dedicato diversi servizi al “Bosco della droga” contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica al problema e che per quesrto è cittadina onorario cerianese dal 2018.
Fino al 2020 l’area boschiva situata lungo la tratta ferroviaria Saronno-Seregno, compresa tra Saronno e Ceriano Laghetto, era uno dei più affollati punti di spaccio in Lombardia, frequentato quotidianamente da centinaia di tossicodipendenti e da tantissimi pusher. Da quando l’area è stata risanata, ogni anno si tiene questo appuntamento con cittadini e rappresentanti istituzionali nella zona boschiva vicino alla piccola stazione di Ceriano Groane.
27022024
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Commenti
Ma la risottata l’avete offerta anche ai kri spacciatori della zona che per qualche ora hanno dovute fare pausa forzata visto vostra presenza?
La droga si è solo spostata da Ceriano Laghetto. Adesso sono a Cogliate e non c’è bisogno di un investigatore professionista per vederlo. Basta passare in bicicletta o a piedi per vedere sentinelle e clienti che vanno e vengono. Oltre alla droga è peggiorata la manutenzione dei boschi dovuta alle discariche abusive di rifiuti (Garbagnate, Limbiate) e il progressivo deterioramento delle strutture.
E’ stato facile fare i percorsi ciclabili o pedonali con finanziamenti straordinari ma poi la manutenzione ordinaria è completamente disattesa e inadeguata.
Il bosco della droga si creato dopo l’apertura della Stazione che doveva essere un punto di accesso al Parco delle Groane. Ora è stata chiusa e si pensa di aver sconfitto la droga. Ma abbiamo solo creato un nuovo ostacolo all’accesso della maggioranza delle persone ad un bene pubblico: il parco. Probabilmente se facciamo un muro attorno al bosco sarà ancora più protetto!