Consiglio il 28 dic, Raffaele Fagioli: “Stupisce la dietrologia con cui si strumentalizza la situazione”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli in merito alla scelta di tenere il consiglio comunale con il bilancio il prossimo 28 gennaio.
Osservo per prima cosa come la mia richiesta di abbassare i toni sia caduta nel vuoto. Questa polemica sulla data di svolgimento del consiglio comunale fissata il 28 dicembre è infatti puramente strumentale e demagogica; un conto è valutare o commentare il contenuto di una delibera, un altro è criticare una scelta motivata e condivisa con largo anticipo in conferenza dei Capigruppo e pienamente rispettosa del Regolamento.
Il Bilancio previsionale, come avvenuto per tutto il mandato amministrativo, è in approvazione entro la fine dell’anno per consentire la piena operatività della macchina comunale; ricordo che in passato il previsionale veniva approvato a marzo o aprile dell’anno successivo.
In Conferenza Capigruppo è stato spiegato come non fosse possibile convocare prima del 23 dicembre, in quanto la legge prevede che il piano delle opere pubbliche sia pubblicato all’albo pretorio per almeno 60 giorni prima dell’approvazione del bilancio previsionale. È stato spiegato che la convocazione il 23 o 24 dicembre pareva inopportuna trattandosi dell’antivigilia e della vigilia del Natale; in Conferenza Capigruppo sono state valutate diverse date convenendo infine che il sabato pomeriggio rappresentava la migliore soluzione. Stupisce dunque la dietrologia con la quale si strumentalizza la situazione.
Sabato 28 è un giorno feriale sufficientemente lontano dal Natale e dal Capodanno. La proposta di Casali di riunire il consiglio il giorno 26 è quantomeno bizzarra: Santo Stefano è festa nazionale e religiosa, come si può pensare di convocare un consiglio?
Il tempo a disposizione per il dibattito sarà di tre ore maggiore del solito visto che si inizierà alle 17.00 anziché alle 20.00; ci sarà dunque tutto il tempo per dibattere i 16 punti all’ordine del giorno che per la maggior parte (9) saranno compresi in un’unica discussione, come previsto dal regolamento e come da prassi consolidata.
Di questi sedici punti, due non dovrebbero nemmeno essere all’ordine del giorno visto che il Consigliere Casali, non rispettando il Regolamento, li ha protocollati oltre il tempo massimo. A seguito di un accordo in Conferenza Capigruppo ho deciso di inserirli ugualmente, specificando fin da subito che difficilmente si sarebbero discussi a fronte della primaria necessità di affrontare la parte deliberativa. Escluse dunque le due mozioni e l’approvazione dei verbali, che non prevede dibattito, restano tredici punti di cui nove contano come uno; rimangono solo quattro argomenti da affrontare con la disponibilità di tre ore in più rispetto al solito.
I trenta minuti a disposizione dei cittadini sono più che adeguati visto che storicamente gli interventi sono limitati, se non del tutto assenti; qualora vi fossero numerosi iscritti a parlare sarà data opportunità a tutti così come previsto dal Regolamento. La partecipazione popolare, un sabato pomeriggio, potrebbe anche essere superiore a quella serale, chi può criticarlo a priori? Sul sito del Comune e su Saronno Sette è stato dato ampio risalto ai contenuti della seduta per garantire la massima trasparenza, informazione e partecipazione. I manifesti che mi risultano affissi dal 13 dicembre.
19122019