Clandestini presi… e rilasciati: l’ira del sindaco
CERIANO LAGHETTO – Una fuga alla periferia cerianese e poi la cattura: ennesima operazione antidroga dei carabinieri alle porte di Ceriano Laghetto, a finire in manette due nordafricani, 28 e 35 anni, clandestini, senza occupazione e fissa dimora.
L’intervento è stato eseguito lo scorso fine settimana dalle forze dell’ordine, a darne notizia è adesso il sindaco Dante Cattaneo, sempre in prima linea contro lo spaccio nelle campagne e nei boschi dei sobborghi cerianesi ed in particolare nell’area del Parco delle Groane.”Spettacolare arresto dopo un rocambolesco tentativo di fuga in via Milano. Il mio plauso e la mia fiducia agli uomini delle forze dell’ordine che rischiano la propria pelle anche se sanno che l’indomani il proprio lavoro verrà vanificato. E’ ispirandoci a loro che tutti noi non dobbiamo arrenderci nel vedere il nostro territorio invaso e violentato!” A mandare su tutte le furie il primo cittadino la circostanza che i maghrebini siano già stati rimessi in libertà in attesa di giudizio.
(foto archivio)
14102015
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Commenti
non il paese delle banane ma in paese governato da massoni non eletti che vogliono far diventare l’ occidente un caos .. se si va avanti cosi’ l’ Italia non sara’ piu’ degli italiani la Francia dei francesi ecc.. l’ eurabia si sta delineando ..con ovviamente il consenso della chiesa …
Che strano, dei clandestini che spacciano! Presi e subito rilasciati: che schifo, mi vergogno di essere italiano. Questo è diventato il paese delle banane.
Solidarietà al sindaco…..arrivati a qs punto alle forze nn resta che girarsi dall’altra parte senza rischiare nulla….il marcio inizia dall’alto…
come no, hanno preso 5 spacciatori stranieri e segnalato 170 italiani…un bel rapporto
ma in fondo è giusto così… perché mettere in galera tutte queste “risorse” 🙂
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Ed ecco immancabile la solita battuta sulle risorse. Questi sono delinquenti non risorse e NESSUNO li considera risorse. Ma ci sono anche tante persone che provengono da molti parti del mondo che sono qui nel nostro paese, lavorano, pagano le tasse, hanno una famiglia, mandano i figli a scuola e sopresa loro sì che sono risorse, come lo siamo noi quando andiamo per lavoro in un altro paese. Quindi se tiene davvero a questo paese, lasci da parte la tifoseria politica, che oltre a tirare fuori slogan non fa poi molto, e al posto di fare la solita battuta delle risorse, che in questo caso non c’entra nulla, protesti e chieda a gran voce di cambiare l’attuale sistema legislativo, che consente di lasciare di fatto a piede libero persone che commettono reati seri. Un sistema dannoso per tutti i cittadini, ecco su cosa bisognerebbe lamentarsi. Queste persone delinquono e quindi oltre a un’eventuale detenzione immediata deve segurie un’espulsione e no non sono risorse. Ma se il sistema non cambia andremo avanti così. Si è mai fatto una domanda, perché il sistema non cambia?
Non dobbiamo subire le leggi se sono ingiuste o inadeguate, perciò suggerisco al sindaco Fagioli di essere promotore di una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che renda più restrittiva l’attuale legge troppo permissiva.
Donato
evviva la magistratura..evviva l’itaglia
ma come si può mettere in libertà in attesa di giudizio uno che non ha ne fissa dimora ne un’identità ?!?
E una volta che il giudizio sarà emesso? … chi lo ritrova più?
ma vi rendete conto di come stiamo messi?!?
non diciamo sciocchezze: vista la vastità del parco non sono possibili iniziative, l’unico sistema è metterli in galera, tutto sta a vedere se siano più socialmente pericolosi questi o chi lucra sul trasporto dializzati 🙂 – insomma bisogna decidere a chi destinare la cella
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nel dubbio, i nostri illuminati legislatori hanno già deciso da tempo: a nessuno dei due !!! … altrimenti perché verrebbero tutti qua (chi non ci è nato) ?!?
Siamo lo zimbello dell’occidente.
In quasi tutte le zone boschive poco frequentate c’è questo problema ed è sinceramente assurdo che queste persone non vengano trattenute, condannate e messe dentro per poi essere espulse. La lotta allo spaccio deve essere costante e totale. Un consiglio a qualsiasi amministrazione, cercate di rendere più vive alcune zone boschive, cercando finanziamenti per creare percorsi didattici e collaborando con i privati per tenerle pulite (migliore visibilità). Frequentazione e visibilità sono due cose importanti per allontanare chi invece le usa per spacciare e per drogarsi.