Candiani torna a fare il senatore e si congeda dai vigili del fuoco
SARONNO – Pubblichiamo la nota inviata da Stefano Candiani, senatore leghista e sottosegretario al Ministero dell’Intero con delega ai vigili del fuoco nel governo Lega M5s.
Carissimi Vigili,
i dodici mesi nel corso dei quali ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di sottosegretario al Ministero dell’Interno con delega ai Vigili del Fuoco hanno rappresentato per me una straordinaria occasione di impegno al servizio del nostro Paese, nel corso della quale ho potuto conoscere persone di elevato profilo istituzionale, come anche di grande passione, straordinaria professionalità e grande umanità.
L’interruzione repentina e anticipata di questo percorso, ne converranno anche i più severi critici, impone di valutarne i risultati all’interno di un progetto che si sarebbe sviluppato
e compiuto nel quinquennio di legislatura e che resta invece cristallizzato al primo quinto.
Riguardo questi dodici mesi l’impegno è stato tanto, veramente tanto, caratterizzato da un importante gioco di squadra che per quanto possibile ho cercato di estendere a tutti i livelli, ben oltre i confini del dipartimento dei Vigili del Fuoco fino al coinvolgimento dei singoli distaccamenti di tutt’Italia (quasi cento) che ho potuto visitare. Questo perché sono convinto dell’importanza che ciascun vigile si senta parte dell’unico straordinario dispositivo di soccorso tecnico urgente che è il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Dopo mesi di lavoro e confronto, da luglio è scritto nero su bianco il primo disegno di legge per l’equiparazione della retribuzione e della previdenza dei Vigili del Fuoco rispetto agli appartenenti alle forze dell’ordine. Si tratta di un impegno mai affrontato dai governi che ci hanno preceduto. Ora quella definita è una proposta concreta, attuabile e rispetto alla quale tutti saranno necessariamente tenuti a confrontarsi.
Chi mi succederà dovrà solo portare in approvazione il disegno di legge, che per ogni garanzia e ulteriore certezza ho disposto che sia depositato anche per via parlamentare.
Assicuro che non mancherò di continuare a seguire questo importante provvedimento, passo dopo passo, fino alla sua conclusione.
E’ stato iniziato e impostato un lavoro riformatore importante: non per conseguire immediati consensi, effimeri per gli interessi del Corpo, ma per dare riposte durature, strutturali e una nuova visione strategica al soccorso tecnico urgente.
Sempre ricordando che l’interesse generale non è la sommatoria di tanti interessi particolari, ma è un bene superiore per ottenere il quale ciascuno deve impegnarsi, anche rinunciando a parte del proprio interesse.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha bisogno di questo ampio respiro.
Per tutto ciò auspico continuità nelle scelte importanti contenute nel nuovo disegno di legge per un grande riordino del Corpo, a partire dalle modalità di assunzione che impediscano il ripetersi di situazioni ingiuste come quelle vissute da chi ha partecipato al concorso “814” di cui sono ben felice di aver voluto e ottenuto l’esaurimento. Un impegno che vale anche nei confronti dei giovani del concorso “250”, per i quali ho condiviso col dipartimento la volontà di scorrimento della graduatoria fino al completo esaurimento entro tre/quattro anni. Poi, se il percorso sarà mantenuto, entrerà in funzione “l’Accademia dei Vigili del Fuoco”, con sedi al Nord al Centro e al Sud, per formare, a partire dalle capacità tecniche e “di mestiere”, la futura generazione di Vigili del Fuoco.
Un percorso serio, pensato per essere immune dalle pratiche poco sincere che in passato hanno illuso o deluso gli aspiranti vigili.
Abbiamo iniziato un percorso concreto, pensato per dare risposte serie a tutti i vigili del fuoco, effettivi, volontari e discontinui.
Un percorso impostato per dare risposta alle problematiche che ho conosciuto dal confronto con le specialità dai nautici, agli aeronaviganti, dagli informatici ai TLC. Ciascuno complementare e al tempo stesso fondamentale come tutto il personale operativo e amministrativo per il funzionamento del Corpo Nazionale.
E’ importante che non si interrompa anche il percorso per avviare i nuovi concorsi per Caposquadra previsti nei prossimi mesi al fine di colmare, per la prima volta complessivamente, le carenze di organico in tutta Italia.
Porto con me anche la soddisfazione importante di sapere che, una volta completata la formazione dei 1.500 Vvf assunti quest’anno extra turnover, con le prossime nuove immissioni in organico, entro il 2020 tutti i comandi provinciali d’Italia avranno avuto l’aumento di organico necessario a consolidare il dispositivo di soccorso; un risultato reso possibile grazie alla determinazione del Ministro Matteo Salvini.
Sono soddisfatto di lasciare un ingente programma di investimenti da 900 milioni, il più massiccio messo in campo, per rinnovare mezzi attrezzature e sedi di servizio. Investimenti ogni anno per i prossimi quindici anni. Un impegno ingente che con le precise e puntuali ricognizioni e valutazioni affidate alla perizia dell’ing. Barbieri, che ringrazio, darà la certezza che ogni risorsa sarà spesa sul territorio, dando riconoscimento e valore all’impegno del nostri Vigili del Fuoco nella gestione del dispositivo di soccorso.
Si poteva fare di più? Può essere.
Si poteva fare di meglio? Si può sempre fare di meglio.
Ma di sicuro da anni, da molti anni, non era stato fatto così tanto in soli dodici mesi.
Frutto di un gioco di squadra importante, di un rapporto stretto e vero con i vigili e con la struttura del Dipartimento,
Ringrazio e abbraccio tutti i vigili del fuoco col massimo affetto e stima. Tutti!
A partire simbolicamente dal Capo Giomi, il primo Capo del Corpo che ho conosciuto e apprezzato (un po’ come il nonno che consiglia il nipote desideroso di sapere), all’inizio del mio mandato, per terminare con Capo Dattilo, il Capo del Corpo da cui, in aggiunta alla grande professionalità, ho imparato ad apprezzare il lato umano che appartiene, da sempre, a chi veste la divisa dei Vigili del Fuoco.
Da ultimo desidero ringraziare il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, per avermi voluto attribuire la delega, consentendomi un’esperienza che confermo molto intensa e vera; il suo supporto e la sua fiducia, sono stati fondamentali per tutto quello che è stato fatto e impostato in questi dodici mesi al Viminale. Grazie!
Se qui termina il mio mandato da Sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco, di certo continua invece il mio impegno presente e futuro, in tutto ciò che potrò, per il glorioso Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco!
08092019