L’Amministrazione non risponde all’interrogazione delle minoranze: esposto di Casali al Prefetto
SARONNO – Franco Casali, capogruppo di Tu@Saronno, ha presentato, a nome di tutti i consiglieri comunali di minoranza, un esposto al Prefetto di Varese Dario Caputo in merito alla mancata risposta da parte dell’Amministrazione Comunale di Saronno all’interrogazione inviata il 1 aprile da tutti i consiglieri comunali di minoranza.
“La risposta scritta all’interrogazione – ricorda Casali ricordano il regolamento del consiglio comunale – deve essere data tassativamente dal sindaco o dall’assessore delegato alla specifica materia entro trenta giorni dalla presentazione”.
La richiesta era stata inviata dallo stesso Casali, 1 aprile alle 13:16 a mezzo Pec al sindaco e alla giunta, e per conoscenza al presidente del consiglio comunale e al segretario generale del Comune di Saronno.
Ma non solo: “Poichè alla data del 29 aprile non era pervenuto alcun riscontro a tale interrogazione, in occasione del consiglio comunale di fine aprile mi premurai di sollecitarla, senza ottenere alcuna risposta da sindaco e giunta”.
Così è arrivata l’idea dell’esposto: “Ad oggi, 15 maggio, e quindi ben oltre i 30 giorni entro cui era “tassativamente” dovuta la risposta scritta dell’Amministrazione Comunale, non abbiamo avuto alcun riscontro – si legge nella missiva di Casali inviata al Prefetto – poiché tra i Suoi vari alti compiti rientra anche quello di vigilare sulle Autorità amministrative operanti nella provincia e garantire i diritti dei cittadini dai quali siamo stati eletti, ci permettiamo di sottoporre questa incresciosa situazione”.
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Commenti
Solito Fagioli
Il saronno. It dovrebbe togliere la voce commenti. Sempre i soliti commenti dalle solite persone. Se tanto mi da tanto significa che non è poi così tanto seguito e non suscita interesse. Ineffetti gli articoli sono più da scuola elementare che da giornalismo vero.
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e tu invece commenti per? o meglio mettiamola cos se i commenti ti piacciono si devono pubblicare, se non ti piacciono meglio di no vero?
La nostra NON Amministrazione❗
Immagino che al Prefetto Fagioli non potrà rispondere: “sì ma gli avevo detto di telefonarmi”.
Biasimare una persona per un comportamento irriguardoso è ben diverso quando il soggetto destinatario è il rappresentante della città, eletto dai cittadini. Il rispetto delle regole imposte dal ruolo che si ricopre è la prerogativa di un amministratore pubblico nello svolgimento del proprio mandato. La mancanza palese di tale compito è dovuta alla superficialità con cui è stata svolta da sempre la sua attività amministrativa, confondendola e condizionandola con il sentore politico di appartenenza. Sono comportamenti irrazionali che hanno portato la città a vivere in questi cinque anni nell’approssimazione, in un apprendistato politico amministrativo fugace creando disagi e perplessità.
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Cara Alice, condivido il tuo pensiero e lo sovrappongono al periodo in cui amministrava il PD, sindaco Porro: al raffronto è evidente che la situazione era assai peggiore quando c’era Porro, rispetto a quella di oggi.
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la sovrapposizione e il raffronto non sono capacità abituali di chicchessia perchè richiederebbero competenze specifiche.
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