Mutui, Banfi solidale con la maggioranza: “Scavalcati dal sindaco Fagioli”
SARONNO – La vicenda è quella della rinegoziazione dei mutui comunali, che tanto sta facendo discutere. La commissione bilancio aveva deciso le modalità, in consiglio comunale il sindaco Alessandro Fagioli ha deciso di seguirne un’altra. Il consigliere comunale indipendente Francesco Banfi si dice “solidale” con la maggioranza di centrodestra ed il vicesindaco ed assessore al Bilancio, Pierangela Vanzulli, che sono stati “scavalcati” dal primo cittadino.
“Le mani bucate associate all’emergenza sanitaria che ha portato tra altro a minori multe e ad un peso eccessivo del fondo di svalutazione dei crediti (ci si sarà forse accorti che avevo ragione?) hanno obbligato il consiglio a valutare l’ipotesi di rinegoziare i mutui con la Cassa dei depositi e prestiti. Il buon lavoro in commissione bilancio (a detta degli altri consiglieri di minoranza, non essendo io commissario) dell’assessore Pierangela Vanzulli e del consigliere Davide Borghi, entrambi leghisti, aveva strappato l’unanimità verso una linea di azione. Poi nel consiglio comunale in videochiamata ha parlato il sindaco Fagioli. Forse più che parlato è corretto dire che ha bofonchiato qualcosa: per colpa del microfono s’è capito molto poco ed il discorso è parso confuso, fatto da sospiri ansimanti intervallati da suoni gutturali che sono stati compresi, immagino visto il voto, dai soli consiglieri della Lega, complice l’assenza della consigliera di Forza Italia – ipotizza Banfi – Sta di fatto che, forse come diceva il consigliere Paolo Riva (Ui), Fagioli per paura di non riuscire a far fronte alle spese, ha intimato al consiglio di prendere soldi freschi indebitando chi verrà”.
Prosegue Banfi: “Non è mai stato detto a cosa serviranno questi soldi: il consigliere Nicola Gilardoni (Pd) ha ipotizzato per fare “campagna elettorale” mentre il consigliere Angelo Veronesi (Lega) tracciava scenari oscuri e gravissimi “non abbiamo soldi per pagare i fornitori” subito corretto coralmente dall’assessore Vanzulli e dal consigliere Borghi (entrambi Lega). Ho involontariamente provocato imbarazzo, e me ne scuso (ma forse no), prima facendo notare come fosse poco chiaro cosa volessero proporre in votazione, poi dicendo che è impossibile che l’amministrazione indirizzi il consiglio ad indirizzare l’amministrazione, quindi facendo notare come la delibera fosse incompleta… proprio non c’era scritto niente. Trenta minuti di sospensione della seduta. Regolati i conti interni, la Lega è riapparsa per regolare i conti pubblici: zero revisione della spesa attuale, quattro soldi freschi da poter spendere subito per far non si sa cosa a fronte di debiti futuri, in consiglio l’assessore Vanzulli resta muta, il consigliere Borghi costretto a mugugnare un “mi astengo”. In fondo, nello “stato libero do banana” il capo ordina senza giustificare e gli altri devono eseguire. Come ho detto in consiglio, trovo inaccettabile questo modo di fare: per questo motivo non ho partecipato alla votazione. Oltre alle ragioni delle scelte, però, mancano le visioni politiche dei “compagni” di avventura della Lega: partiti o liste civiche che per assenze o espulsioni sono risultati assenti nel dibattito consiliare. Politicamente cosa pensano? Ad esempio la mia vecchia lista civica, Saronno al Centro, oggi fa il pesce in barile piuttosto che la mummia. Va bene questa rinegoziazione delle banane?”
23052020