Aumenti bollette acqua, la coalizione Airoldi difende il sindaco e… accusa la Lega
SARONNO – Con una lunga nota firmata dai gruppi consiliari ossia Pd, Lista Airoldi, Tu@saronno e Con Saronno la coalizione del sindaco Augusto Airoldi risponde agli affondi e alle polemiche delle ultime settimane sull’aumento della tariffa dell’acqua e in particolare la scelta del primo cittadino di non partecipare alla riunione in cui è stato deliberato l’aumento.
Su SaronnoSette, ultimo numero, nel trafiletto della Lega Lombarda si legge: “Ecco il colpo da maestro dei sinistri saronnesi: aumento delle tasse sull’acqua”. Stesso concetto espresso dalla Lega Lombarda con comunicati stampa, in cui si stigmatizza l’assenza del sindaco Augusto Airoldi ad una assemblea dei Comuni del 31 gennaio 2022, in cui è stato approvato il tariffario dell’acqua proposto da Alfa Varese, gestrice del servizio idrico: secondo i leghisti, il sindaco, rimasto assente, “non ha fatto nulla per impedire l’aumento delle tariffe”.
La sfrontatezza della Lega saronnese ha superato ogni fantasia e limite di decenza.
Ricapitoliamo la vicenda che ha sottratto la gestione delle acque ai Comuni (com’era sino a due anni fa a Saronno tramite Saronno Servizi), per affidarla ad un ente su base provinciale (Ato), che si avvale di una società appaltatrice, Alfa.
L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO), rappresenta l’area territoriale all’interno del quale, in base all’Art. 8 della legge 36/1994, viene organizzato il Servizio Idrico Integrato. La Regione Lombardia, prima con la L.R. 21/1998 ed in seguito con le leggi regionali 26/2003 e 18/2006, ha individuato 12 Ambiti Territoriali, dei quali 11 corrispondenti ai confini amministrativi delle Province lombarde e 1 alla Città di Milano.
Tanto per ricordarlo agli smemorati, tutti questi provvedimenti sono stati adottati dalla Regione Lombardia guidata esclusivamente dal centro destra, con la Lega in prima fila, da una trentina d’anni.
La conferenza dei comuni è composta da 136 componenti, ciascuno dei quali ha un numero di voti pari alla propria popolazione. La conferenza fornisce all’Ato pareri obbligatori o vincolanti, tra cui quello sulla determinazione delle tariffe, proposte dal gestore unico, sotto la sorveglianza di Arera, ente indipendente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore.
L’Ato 11, quello di Varese, ha scelto come gestore unico del ciclo integrato delle acque la società Alfa, che ha proposto la nuova tariffa, facendo una media delle tariffe vigenti nei 136 Comuni, pari a 0,29 (mentre a Saronno la tariffa era pari a 0,11). L’aumento è stato inevitabile e molto consistente, come abbiamo tutti appreso ricevendo le bollette emesse da Alfa.
Ma chi dobbiamo ringraziare? Il sindaco di Saronno, rappresentante di 39.000 voti su quasi 900.000, come avrebbe potuto influire, posto che, con la deliberazione n. 8 della Conferenza dei Comuni del 23 giugno 2021, le tariffe del
servizio idrico integrato per gli anni 2020-2023 erano già state approvate con voti 74, che rappresentavano 616.550 abitanti, 2 voti contrari (Malnate e Vedano Olona) che rappresentavano 24.209 abitanti, e 1 voto astenuto. Saronno, pari a 39.419?
Quindi già nel 2021 era chiara ed evidentissima l’enorme maggioranza che sosteneva le politiche tariffarie “nuove”, formata in gran parte di Sindaci non certo di sinistra; maggioranza che, nel 2022, ricevuti i rilievi di Arera, si è riprodotta: voti 87 che rappresentavano 556.573 abitanti favorevoli; voti 0 contrari; voti 6 che rappresentavano 32.063 abitanti (Brebbia, Cocquio Trevisago, Cugliate Fabiasco, Marnate, Uboldo, Varano Borghi) astenuti (Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 4 del 31 gennaio 2022).
Bene ha fatto il Sindaco Airoldi a nemmeno presentarsi a quella riunione, in cui i giochi politici, dominati da Lega e centrodestra, erano già fatti; un’assenza motivata valeva ben di più di una presenza isolata, inutile ed ininfluente.
Con lui assenti anche i Sindaci di Busto Arsizio e Gallarate. O credono i leghisti saronnesi (e con loro qualche altro polemico detrattore) che il sindaco Airoldi avesse la bacchetta magica, una potenza straordinaria capace di sovvertire ciò che il centrodestra regionale, provinciale e dei Comuni aveva già stabilito?
È forse servito a qualcosa la presenza del Comune di Saronno alla Conferenza dei Comuni del 21 novembre 2022, che ha approvato la proposta di Alfa di aggiornamento (leggasi aumento) biennale delle tariffe? 107 voti favorevoli, rappresentanti 741.712 abitanti, 1 voto contrario (Vedano Olona, pari a 7.425 abitanti) e 2 astenuti (Albizzate e Saronno) rappresentanti 44.718 abitanti?
Con questi numeri, spiegano in modo plausibile i leghisti come il sindaco non abbia approfittato della “l’occasione perfetta per esprimere il suo dissenso e cercare di influenzare la decisione”?
Non lo sapranno mai spiegare, non lo sanno, come non sanno che quella dell’acqua è una tariffa per
i consumi, non una tassa e che gli aumenti della tariffa non sono stabiliti dalla nostra Amministrazione Comunale!
La verità è che la Lega Lombarda saronnese sta creando uno strumentale polverone per confondere l’opinione pubblica ed attribuire all’attuale Amministrazione le colpe di aumenti che derivano invece da una lunghissima battaglia per accontentare, con la tariffa media provinciale, i Comuni dove l’acqua costava molto e svantaggiare quelli che avevano tariffe e gestione impeccabile come Saronno: sarebbe interessante svolgere un’analisi per accertare da chi siano amministrati i Comuni… fortunati. La gestione politica da parte del centrodestra e della Lega in particolare di questa brutta vicenda è davvero fallimentare: il risultato è aumento enorme delle tariffe, disservizi nelle manutenzioni, perdita dell’autonomia, sottrazione a Saronno Servizi di una grossa parte della sua attività; eliminazione di Lura Ambiente. Adesso sappiamo a chi dire grazie.
LE CODE DEI SARONNESI ALLO SPORTELLO ALFA
LA PRESA DI POSIZIONE DELLA LEGA
LA PRESA DI POSIZIONE DI OBIETTIVO SARONNO
LA PRESA DI POSIZIONE DI PALEARDI
18032023