Arrestato commercialista saronnese: evasi 9 milioni di euro
SARONNO – Faceva lunghi viaggi all’estero, partecipava a prestigiosi tornei di golf e si concedeva ricche vacanze in barca a vela pur dichiarando un redditto inferiore a quello delle proprie dipendenti. È stato proprio il tenore di vita di un commercialista saronnese con lo studio nella zona a traffico limitato a dare il via ad una complessa indagine della tenenza della guardia di finanza di Saronno avviata dal tenente Carlo Della Gatta e portata avanti dal suo successore Marco Velonà.
Nella rete della Finanza un giro di false fatturazioni che passando da Saronno a Londra finiva in Svizzera permettendo a 21 imprenditori di evade complessivamente 8 milioni di euro più uno di Iva.
Gli imprenditori hanno collaborato con i finanzieri tanto che il sostituto procuratore Nadia Calcaterra ha rimarcato l’esistenza di un quadro accusatorio molto solido.
Del resto lo stesso professionista aveva già ammesso alcune responsabilità nel corso di un primo interrogatorio a gennaio. Stamattina si è arrivati all’arresto del commercialista con il sequestro di beni per un milione e 800 mila euro perchè sarebbero emersi elementi di inquinamento delle prove.
Indagati una trentina di clienti mentre le due collaboratrici del commercialista sono state poste agli arresti domiciliari.
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Commenti
In termini di danni alla Società questo tipo di reati e’ molto peggiore dei reati legati alla microcriminalità, ovviamente non come impatto mediatico ma strutturalmente. Questo tipo di reati e’ esecrabile, sottrae risorse a tutti noi… Alle nostre pensioni…. Alla capacità di investimento del paese, nel nostro paese solo il 10% dei Cittadini dichiara più di 100.000 € , Saronno e’ in linea con la statistica eppure di macchinazze da 80.000€ e rotti ne girano un casino, io la penso come gli Usa : un dollaro evaso un giorno di galera, il mio plauso alla GdF, reati sociali di questo tipo meritano la gogna sociale perché colpiscono di riflesso tutti e indeboliscono lo Stato. gli Italiani onesti indipendentemente dalla loro collocazione politica si dovrebbero alleare su questo e fare fronte comune.
ciao “io ” sono l’altro ” io ” che ha scritto,e non sapevo della tua esistenza, è la prima volta che scrivo qui…e forse anche l’ultima..non so.. eventualmente cambierò il nome, non volevo certo rubare la tua identità 🙂
“Io ” che ha scritto qui mi ha fregato il nome….
Per curiosità sono andati a leggermi tutti gli articoli online: quotidiani nazionali, locali, solo online e non; addirittura quelli svizzeri: il nome non c’è da nessuna parte, solo sul sito di un quotidiano “minore”. D’accordo con la direzione de ilSaronno, se non è stato fornito dalle autorità perchè accanirsi? evidentemente ci sono dei motivi. e francamente poco me ne frega di sapere che si chiami Pinco Pallino, non ambisco a vedere nessuno crocifisso neppure online, prima ancora d’esser processato
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Giusto! Perchè qualcuno vuole che venga scritto a tutti i costi? Cosa molto strada. Io ho letto, qui e altrove, tutta la storia, altro non mi interessa, il nominativo… saran fatti dell’interessato
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Francamente, questi giornali che sbattono a tutti i costi il “mostro in prima pagina” per vendere qualche copia in più o fare qualche click in più li trovo moralmente molto discutibili
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E io in edicola e sul web li evito accuratamente, se posso agigungere”
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ma perchè è cosi importante il nome???
non tutti i giornali…questo sicuramente. Dico ancora che ho scritto il nome e cognome del tipo in questione, su quale giornale online ho trovato la notizia ma la redazione non ha pubblicato nulla. Una cosa vergognosa.
i giornalisti mettono i nomi dei ” pezzenti “, se invece è una persona ” importante ” allora usano la privacy….
non mettono il nome perchè è ” ricco “… se fosse uno ” qualsiasi ” non si farebbero problemi, i giornalisti, a mettere il nome…..
Su Prealpina e Giorno il nome non c’è…
non capisco..il nome lo si trova sui giornali piú importanti e non su questo….di che avete paura?
ah, vorrei sapere anche i nomi dei 21 integerrimi imprenditori e applicare le tanto invocate leggi coraniche 🙂
e continuo a pensare che il problema siano due spacciatori in croce dalle parti della stazione… e non quello che succede nella vicina area pedonale!
Tutti a lamentarsi della delinquenza comune, dimenticando di abitare in zona di ‘ndrangheta.
Ma bravi!!!
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Se vuoi offrirti volontario per farti derubare, possiamo organizzarei poi una petizione per farti intitolare una piazza… magari quella della stazione
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grazie. ne sarei molto onorato!
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E di cosa ti lamenti? Come vedi il commercialista disonesto e dietro le sbarre e lo spacciatore che ha distrutto famiglie e in circolazione a fare il suo lavoro
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quindi dato che abitiamo in zona ndrangheta ( sic) consentiamo pure a farci derubare dei cellulari et similia da spacciatori proveniente al 99% da altri lidi. Va beh….
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che abitiamo in una zona di ‘ndrangheta non sono io a sostenerlo, ma la cronaca e le forze dell’ordine da almeno 30 anni. Scusate, ma i sequestri di persona chi li faceva? se l’allarme sociale viene da due spaccia vicino alla stazione, scusate, ma chi muove i grossi carichi? ma siete così ingenui? Ve la prendete con la bassa manovalanza. Certo, quella si vede. I grossi traffici, non preoccupatevi, non passano vicino alla stazione.
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Ma come?? Andate alle manifestazioni col volto coperto e volete sapere il nome del commercialista?
…..sarà mica il mio commercialista…….
Se non dite chi è, trattasi di informazione reticente.Quasi spazzatura o pettegolezzo
ma sopratutto, perchè non si può svelarne l’identità negli articoli? ovvero a volte mettono i nomi e a volte no! e scusate l’ignoranza, è proprio una mia curiosità.
Ma chi è ?