Caccia ai postini… per pagare le bollette
SARONNO – Il “postino telematico” è la rivoluzione del sistema di recapito della corrispondenza che offre ai cittadini l’opportunità di ricevere “a domicilio” alcuni servizi di Poste Italiane.
A Saronno e in alcuni Comuni limitrofi è ora possibile pagare a casa direttamente ai 29 portalettere le bollette, le spedizioni in contrassegno ed effettuare ricariche telefoniche e di carte prepagate. Con il postino telematico Poste Italiane ha aperto la fase di ulteriore evoluzione e semplificazione del servizio che fa sempre più leva sull’adozione della tecnologia per rendere più rapido ed efficiente il lavoro per gli addetti al recapito e rendere ancora più semplice la vita dei cittadini.
Oltre che a Saronno i nuovi strumenti di lavoro sono stati introdotti anche nei Comuni serviti dal Centro di distribuzione di Via Varese 130, che assicura il recapito nei territori di Cislago, Gerenzano e Uboldo.
L’uso dei terminali mobili abbinati ad un POS permette ai portalettere di automatizzare una serie di attività che finora erano svolte manualmente e di ampliare progressivamente la gamma delle opportunità offerte ai cittadini. I postini con palmare e stampante in Lombardia sono ormai circa 4.000 su un totale di circa 5.000 portalettere, con una copertura pari all’80%.
Di questi, circa 3.000 portalettere sono muniti anche di POS e quindi possono erogare servizi come il pagamento dei bollettini e delle spedizioni in contrassegno tramite Postamat, Postepay e anche con le carte dei principali circuiti internazionali, oltre ad effettuare ricariche telefoniche o della carta Postepay.
Entro la fine dell’anno tutti i portalettere lombardi saranno dotati di terminali di nuova generazione, abbinati ad un POS.
In futuro proprio grazie al palmare e al POS i “portalettere telematici” avranno la possibilità di fornire ai cittadini anche servizi a forte valenza sociale, come il pagamento dei ticket sanitari e di pratiche amministrative.
28082014
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Commenti
Interessante soprattutto per anziani, disabili e /o semplici cittadini impossibilitati ad uscire (malati, …)