Omicidio Gerenzano: il marito va in carcere… e non parla
GERENZANO – E’ stato dimesso dall’ospedale San Gerardo di Monza e accompagnato in carcere Angelo Barberio il muratore 43enne che domenica mattina poco dopo le 11 ha ucciso la moglie con un coltello e poi ha cercato di togliersi la vita.
L’uomo è stato salvato in extremis dai sanitari dell’automedica e dell’elisoccorso e da quelli dell’ospedale che l’hanno operato d’urgenza. Dichiarato fuori pericolo già in serata, l’uomo è stato dimesso l’altro giorno quando per lui si sono aperte le porte del carcere monzese.
Ieri mattina era in programma il primo interrogatorio ma su consiglio dei sui legali, Marco Seveso e Antonella Carnelli, l’uomo ha preferito non rispondere al gip e al pubblico ministero Nicola Rossato. Al momento non è ancora stata resa nota la versione dell’uomo. In realtà la vicenda è stata ricostruita nei dettagli dai carabinieri della compagnia di Saronno che hanno anche recuperato il coltello seghettato, di quelli usati per il pane, che l’uomo ha usato prima sulla moglie poi su se stesso.
Nel frattempo oggi sarà eseguita l’autopsia sul corpo della moglie Francesca, cuoca 38enne, che aveva deciso di lasciare il marito e viveva sola ormai da qualche mese.
16042015