I Pensionati riflettono sui bisogni della terza età
“Le opportunità delle società lungo-viventi è quello di poter disporre di un bagaglio di conoscenze e competenze che diviene un fondamentale patrimonio di saperi sperimentati per una continuità sociale di valori culturali che si trasmettono con le relazioni umane. Essenziale quindi la presenza di soggetti portatori di esperienze che, favoriti ad aggregarsi in adeguati ambiti di ritrovo, partecipino da protagonisti alla vita
comunitaria, superando la depressiva solitudine e l’emarginazione. Persone attive, tra l’altro, nel promuovere sinergie tra i Comuni, le istituzioni e il mondo della terza età, per orientare quanti sono in difficoltà, o disabilità, a trovare le soluzioni più pratiche a fronteggiare i bisogni espressi o latenti – rimarca Gianetti – Realtà di cittadini sempre più in disagio e che, indignati, vedono svanire i giusti obiettivi di sicurezza sociale cui hanno concorso con il loro lavoro e che ora avvertono, giunti in vecchiaia, sempre più resa instabile, nonostante i proclami della Carta sociale europea. Trattato che in tema di diritti, agli articoli 12 e 23,
pone gli obiettivi della sicurezza sociale e della protezione sociale delle persone anziane”.
Prosegue Gianetti
I principi di uguaglianza e di pari dignità ed opportunità per ogni persona costituiscono le fondamenta su cui si basa la nostra vita sociale e civile. I diritti che da essi derivano devono poter essere esercitati, quale il diritto all’accessibilità e alla fruibilità degli servizi pubblici spesso vanificati a causa strutture od attrezzature non fruibili da persone che non hanno mezzi propri di trasporto per accedervi ovvero strumenti tecnologici per connettersi. Paradossale ed ingiusta è la situazione di Saronno dove, ad esempio e proprio in tema di assicurazioni sociali, in discriminante rispetto a realtà socio economiche meno consistenti del saronnese: non è presente una Agenzia territoriale, o meglio Complessa, dell’Inps. Privando così l’utenza dell’area di attività di prossimità, reception, postazioni informatiche assistite e conoscenza pratica di atti ad alta specializzazione. Inoltre azione d’immediata consulenza per prestazioni sociosanitarie ovvero dipendenti da requisiti reddituali. Sconcerto suscita l’aver lasciato il saronnese senza la presenza di strutture di giustizia di prossimità, con penalizzazione per chi essendo costretto ad esercitare i suoi diritti di tutela, soprattutto se anziano od impossibilitato ad usare un auto personale, sia costretto a sobbarcarsi spese e disagi per raggiungere luoghi in cui addirittura non vi è una diretta raggiungibilità con il mezzo pubblico.
09052015