Malavita in stazione: chi è il “Re Scorpione”
SARONNO – Maglietta maniche corte ben stirata, volto appena rasato, pantaloncini ed infradito: così si è presentato davanti ai militari il tunisino 23enne fermato nel fine settimana perchè accusato di essere l’autore di due rapine e di tre furti.
L’uomo era appena rientrato nella città degli amaretti, dove gravita da almeno tre anni, dopo un breve soggiorno nella riviera romagnola. Al momento dell’arresto passeggiava tranquillo e rilassato in centro e certo non si aspettava di essere riconosciuto da un militare fuori servizio.
A tradirlo è stato il suo tatuaggio: quello scorpione sul collo diventato anche il suo simbolo, il modo con cui gli irregolari lo identificano. Del resto lo conoscono davvero tutti: in Italia dal 2009 il tunisino, irregolare senza fissa dimora ed occupazione, è il punto di riferimento per chi vive di espedienti nella zona della stazione.
Non a caso è stato la “mente” dietro alla rapina messa a segno a febbraio ai danni di una coppia di coniugi milanesi e di quella realizzata nel sottopassaggio a carico di un 40enne saronnese. Lo straniero, abile nell’organizzare e reclutare complici, è anche pronto a “sporcarsi” le mani come quando ha lanciato i sassi al marito che lo inseguiva per cercare di recuperare la borsa della moglie o quando ha svagliato da solo il negozio di abbigliamento in corso Italia nella zona del Molino Canti.
E’ stato lui ha sfondare la porta con alcuni sassi, che nel pomeriggio aveva lasciato nella fioriera, e ad mettere a soqquadro il negozio portando via alcuni capi di abbigliamento e 4 mila euro in contanti. Del resto il suo “curriculum” parla chiaro: negli ultimi sei anni si è reso responsabile di spaccio di droga, furti, rapine, ricettazione e persino atti osceni.
25082015
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Commenti
Un rapinatore in manette è un’ottima notizia. Noto però che “passeggiava tranquillo e rilassato in centro”: evidentemente anche lui aveva notato che Saronno è mooolto più sicura con Fagioli e non è più quell’inferno che era con Porro… è diventata quasi una località di villeggiatura
Si diamo anche soprannomi da fumetto a questi disadattati.
Attenti agli errori grammaticali
ma che re ! da prendere a calci nel sedere e rispedirlo insieme ai suoi compari che ogni giorno girano indisturbati tra noi cittadini TUTTI fuori dalle scatole !!
e intanto in giro vedi neri con il cappello che dicono di aver fame e chiedon soldi, zingari , gente non certo di saronno che bivacca e parla in lingua sconosciuta e in piu’ barbuti con veste bianca… Ma sta marmaglia prima o poi se ne andra’?
che schifo la globalizzazione….mogli e buoi dei paesi tuoi!!!
notate bene “… un periodo di vacanza”
questo essere non lavora (va beh spaccia) e può permettersi la trasferta in romagna …. ma ci rendiamo conto? glielo racconta Renzi ad un cassaintegratro o ad un esodato come si fa a vivere oggi in questa “bellissima” ex italia?