COGLIATE - La notizia che ha scosso la comunità cogliatese e l'intero comprensorio è arrivata nella serata di ieri: è scomparso Cristian Sportolloni viceallenatore della Cogliatese.
Tamponi a Lonate Pozzolo, problema per le famiglie: "E' possibile avere un centro a Saronno?"
Ex Parma in arrivo il supermercato voluto dall'Amministrazione Porro.
Foglie e marciapiedi sconnessi in piazza Cadorna: proteste dei pedoni (ma le foglie sono un problema anche sulla ciclabile).
Rotondi lancia l'allarme sul problema 'ndrangheta a Saronno e in stazione
L'assessore Ciceroni annuncia investimenti per la palestra della Rodari
Siringhe: è allarme
Tre scontri in A8: grave scontro al casello.
SARONNO - "Il supermercato, lo spauracchio della sinistra al governo. E già perchè ogni occasione è buona a Saronno per demonizzare i piccoli e medi comparti commerciali.
Stando così le cose, è evidente che chi realizza certe affermazioni non conosce affatto il Piano di Governo del Territorio saronnese. Eppure è un Pgt approvato nel 2013 proprio da quella amministrazione gemella dell'attuale. Che stranezza. Sembra quasi che l'attuale amministrazione ritenga pessimo ed inadeguato il Pgt approvato al tempo in cui l'attuale Sindaco era presidente del consiglio comunale".
Inizia così l'intervento dell'ex assessore all'Urbanistica Lucia Castelli che dopo l'affondo di ieri di Forza Italia torna a parlare dell'"idiosincrasia del sindaco Augusto Airoldi e della sua amministrazione per i supermercati".
"Giova ribadire che i piani urbanistici approvati dall'Amministrazione Fagioli rispettavano le percentuali relative alle funzioni residenziale, direzionale e commerciale (quest'ultima appunto è quella che permette la realizzazione dei supermercati) stabilite dal Pgt del 2013.
Anzi, spesso gli operatori chiedevano di ridurre la quota destinata alle attività commerciali per incrementare la quota da destinare alla funzione residenziale. E tale modifica era ragione di variante urbanistica.
E' stata proprio la Giunta Porro a prevedere per ogni ambito di trasformazione la presenza di una certa percentuale di funzione commerciale.
Lo stesso principio sarà applicato alla riqualificazione dell'area Ex Parma che sembra stia prendendo forma proprio in questi mesi. E' infatti opportuno ricordare che anche per tale ambito il Pgt prevede, insieme alle altre, una funzione commerciale. Dunque, stando alle informazioni fornite all'amministrazione Airoldi, in tale ambito sorgerà una struttura commerciale proprio perchè il piano urbanistico sarà conforme al Pgt come comunicato quest'oggi dal sindaco di Saronno.
Il tentativo dell'attuale Giunta di sottolineare il fatto che non vi sarà alcuna permuta tra l'attuatore e il Comune di Saronno, che ci sarà maggior attenzione alla viabilità ciclopedonale ed all'area cani di certo non riesce a distogliere l'attenzione dal fatto che su tale comparto sorgerà un'area commerciale medio/piccola. Che piaccia o no. Ed essa sorgerà proprio perchè prevista dal Pgt, attualmente in vigore, della Giunta Porro.
[post_title] => Ex Parma, Castelli: "Ci sarà una nuova struttura commerciale. Come voluto dal Pgt della Giunta Porro" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => ex-parma-castelli-ci-sara-una-nuova-struttura-commerciale-come-voluto-dal-pgt-della-giunta-porro [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-11-23 06:23:37 [post_modified_gmt] => 2021-11-23 05:23:37 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=269178 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 14 [filter] => raw ) [10] => WP_Post Object ( [ID] => 268998 [post_author] => 1 [post_date] => 2021-11-22 06:57:06 [post_date_gmt] => 2021-11-22 05:57:06 [post_content] =>SARONNO - Durante la serata "Partecipiamo" organizzata dall'Amministrazione comunale e dedicata al quartiere della Regina Pacis sono state fornite alcuni informazioni sul futuro e lo sviluppo dell'ex Parma la grande area dismessa tra via Marconi e via Monte Grappa alle porte di Saronno.
Eravamo rimasti, nel febbraio scorso, alla scelta della maggioranza di bloccare, con un voto contrario in consiglio comunale, il piano per la riqualificazione dell’area dismessa di 18 mila metri quadrati nel quartiere a ridosso del centro storico. La decisione, rivendicata con forza da tutte le forze che compongono la maggioranza, è stata quella di negare la variante (resa necessaria dalla permuta di terreni comunali in modo da allargare l’area di intervento) per invitare l’attuatore a contenersi nell’ambito di quanto previsto dal Pgt.
Ora a dieci mesi le prime informazioni se non proprio sul progetto almeno sui passi avanti: "La scorsa estate è stata presentata una nuova progettazione pienamente conforme con il Pgt, in cui viene salvaguardata anche la vicina area cani; c'è nello stesso tempo una maggiore attenzione a quella che è la viabilità ciclopedonale, prevedendo appunto una nuova pista ciclabile che giungerà fino all'attraversamento pe donale che si collega con la vicina via Roma".
C'è quindi grande curiosità nel quartiere per capire cosa prevederà nel dettaglio l'intervento che verosimilmente sarà presentato alla città con tutte le informazioni del caso sia per quanto riguarda la parte residenziale sia per quella commerciale.
(foto archivio)
22112021
[post_title] => Anticipazione sulla riqualificazione dell'ex Parma (che non passerà in consiglio comunale): in arrivo ciclabile, salva l'area cani [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => anticipazione-sulla-riqualificazione-dellex-parma-che-non-passera-in-consiglio-comunale-in-arrivo-ciclabile-salva-larea-cani [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-11-22 06:57:10 [post_modified_gmt] => 2021-11-22 05:57:10 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=268998 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 5 [filter] => raw ) [11] => WP_Post Object ( [ID] => 245926 [post_author] => 2 [post_date] => 2021-05-28 06:09:47 [post_date_gmt] => 2021-05-28 04:09:47 [post_content] => SARONNO - Ex Parma, il progetto di recupero che avrebbe dovuto ricevere il definito via libera dal consiglio comunale lo scorso 24 febbraio era stato clamorosamente bocciato ma ora pare che proprietà (privata) e nuova Amministrazione civica (in carica da ottobre) siano vicine ad un accordo. Lo ha detto l'assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Alessandro Merlotti, durante un recente intervento a Radiorizzonti, l'emittente comunitaria di piazza Libertà: "La premessa è che secondo l'attuale amministrazione il progetto originario in variante del Piano di governo del territorio non corrispondesse a quando indicato da Pgt stesso. Abbiamo iniziato subito il confronto con i privati per riportare il progetto in tale ambito". Come ha ricordato l'assessore "nel rispetto dei ruoli, all'interno del parametri del Pgt e nei confini della conformità al piano, si giungerà al nuovo progetto che non sarà più in variante. A breve ci sarà un aggiornamento e poi si potrà iniziare la fase di istruttoria per arrivare ad un eventuale piano di intervento ritenuto corretto". Ci sono dei punti fermi, come ha rimarcato l'assessore: "L'area comunale immediatamente a sud che fa da cuscinetto con un condominio, area cani e verde con buon numero di essenze ad alto fusto ed anche di pregio dal punto di vista botanico, sarà preservata. Ci sembrava non corretto sacrificarla, come previsto nel primo progetto, in nome della risistemazione dell'area dismessa". Per ora è stata presentata al Comune una bozza, "riteniamo che nella nuova proposta ci sia stato un miglioramento, siamo sulla strada giusta e vedremo gli esiti nelle prossime settimane". Il precedente progetto prevedeva la realizzazione di un supermercato e due torri ad uso uffici e soprattutto residenziale; e contro il taglio delle piante nell'area verde c'era stata anche una raccolta di firme. L'area ex Parma si trova fra via Marconi e via Piave, è dove era fiorita la Parma Cassaforti, storica presenza industriale in città. 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Mercoledì scorso, il Consiglio Comunale di Saronno non ha approvato il progetto presentato per l'area ex-Parma di via Marconi. Le ragioni - in estrema sintesi - sono da ricercare nel fatto che stiamo immaginando una città diversa da quella che abbiamo oggi: quella cioè che tanti saronnesi, con il chiarissimo voto di ottobre, ci hanno chiesto di costruire. Un compito che non possiamo certamente pensare di portare a compimento da soli - né come Amministrazione né tantomeno come Tu@Saronno - ma che ha bisogno di almeno tre attori principali. Il primo è la classe dirigente della nostra città, sia di maggioranza che di opposizione. Per quanto riguarda la prima, siamo veramente molto felici di constatare come le idee e la visione di città che sosteniamo dal 2008 - anno in cui Tu@Saronno è nata - siano oggi ampiamente condivise da tutte le forze con cui stiamo affrontando questa esperienza amministrativa. Quello che ieri veniva magari considerato azzardato, talvolta inopportuno e forse anche un po' estremista, oggi rappresenta un valore condiviso e diffuso. Questo ci dà forza e speranza per poter iniziare, in questo quinquennio, quella “rigenerazione urbana” - che diventa poi anche sociale e di mobilità - di cui la nostra città ha estremo bisogno per migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini e per tornare a essere vitale e attrattiva. È un segno tangibile dei tempi che cambiano e, non a caso, il programma elettorale di Augusto Airoldi punta molto su questi temi. L'auspicio è che anche i colleghi dell'opposizione possano seguirci su questa strada, in modo che Saronno possa lasciarsi alle spalle visioni vecchie ormai di quarant'anni che non trovano più alcun posto in nessuna delle scuole di urbanistica d'Europa. Il secondo attore sono gli operatori immobiliari che vedono Saronno come un'opportunità. Quello che ci sentiamo di dire è che il nostro non sarà mai un atteggiamento da “no a tutto”, come inevitabilmente qualcuno cercherà di etichettarlo. Sarà invece un atteggiamento collaborativo e di confronto con gli attuatori, con in mente l'unico obiettivo di realizzare il recupero di aree dismesse con interventi che ne sfruttino appieno le potenzialità e che siano inquadrati in una visione complessiva di citta' che possa risolvere le problematiche che quell'area dismessa porta con sé. Questi spazi, all'interno della città, devono diventare un valore su cui investire per il nostro domani. È importante, quindi, che si lavori su Saronno in un'ottica d'eccellenza, con una visione di quella che potrà essere la città tra venti, quaranta anni, in termini non solo di spazi residenziali e commerciali ma anche di viabilità, di verde e di spazi comuni. Ricostruire il tessuto di un quartiere, portando avanti anche una nuova idea di mobilità, vuol dire anche ricostruire e rifondare la socialità e il carattere di quel quartiere. Questa è la visione che dobbiamo portare avanti con chi costruirà la Saronno del futuro. Il terzo attore, infine, sono i cittadini: i nostri elettori così come anche quelli che non ci hanno votato, ma ai quali chiediamo di seguirci e sostenerci nel difficile compito di portare a Saronno un cambiamento non solo urbanistico, ma prima ancora culturale, che poi è l'aspetto più critico e delicato. C'è una sottile linea verde che ci si para davanti. Una sottile linea verde che siamo ormai obbligati a raggiungere e che rappresenta il confine delle sfide ambientaliste, urbanistiche e di mobilità; sfide tutte che dobbiamo superare per imprimere a Saronno il cambiamento necessario e non più rimandabile che richiede. Un confine che possiamo immaginare come una vera e propria "linea del fronte", perché lo sappiamo bene che si tratta di una battaglia epocale, mondiale e generazionale, che però si combatte in ogni dove e così anche nella nostra piccola città, e nessuno di noi può esimersi dal partecipare. Tutti insieme, politica, operatori e cittadini, dobbiamo provare a raggiungere questa linea. E vedere cosa c'è dall'altra parte. 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Inizia così la nota di Mauro Rotondi consigliere comunale del Pd in merito al dibattito che ha portato alla bocciatura del piano attuativo in variante dell'area tra via Marconi, via Piave e via Monte Grappa. "Un blackout tecnico non ha permesso a chi era a casa di seguire la seduta trasmessa via radio e streaming . Mi rivolgo pertanto ai cittadini per riassumere le motivazioni espresse nel mio intervento. Nello specifico esprimo la mia contrarietà al piano, un ricordo e anche un regalo lasciato in eredità dalla precedente maggioranza, ora all’opposizione. Si badi bene, non si tratta di contrarietà a prescindere per appartenenza a un colore politico diverso. Quì parliamo di diversità di vedute sul concetto di interesse pubblico. Di fatto il piano stravolge il Pgt esistente con l’ennesima variante. Si prevedono due enormi grattacieli, in disarmonia con le esistenti costruzioni della zona e, udite udite, il solito supermercato, una media superficie di vendita con parcheggio a raso. Come già avvenuto nel piano di via Sabotino è evidente l’alterazione del mix funzionale di superfici prevista dall’attuale Pgt. Il progetto, lecito dal punto di vista formale, non tiene però conto dell’interesse pubblico e altera in maniere significativa l’equilibrio di interventi previsti per l’ambito. Le motivazioni sono diverse, tra queste vorrei citare le principali: 1) All’attuatore verrebbe ceduta l’area verde pubblica a Nord dell’ex fabbrica, ad uso esclusivo del supermercato. In quest’area ci sono numerose piante di età media di 40 anni, tutte in salute. Approvando il piano verranno abbattute per far posto al Supermercato. Abbiamo capito bene: nell’ottava città più inquinata d’Europa dovremmo abbattere 22 piante in salute, trovo sia incomprensibile. Oggi le piante sono la nostra salute, compagne di vita da proteggere e rappresentano un valore sociale essenziale. 2) Le ripercussioni per il traffico. Ci saranno tante auto in più a circolare con preoccupanti conseguenze per viabilità e sicurezza, inquinamento acustico e dell’aria. Tutto questo in un’area già di per se’ trafficata e inquinata vista l’adiacenza con importanti raccordi come via Marconi e via Piave. 3) Viene costruita una strada di attraversamento Est-Ovest parallela a via Marconi ad uso del supermercato, sacrificando gran parte del parco giochi per bambini e dell’area cani insistenti sull’area pubblica Ufficio Ambiente e Ufficio Viabilità del Comune esprimono chiare perplessità sulle conseguenze dell’approvazione recependo e assorbendo le osservazioni già espresse dai cittadini quest’estate dopo l’adozione del piano, tra le quali spicca la petizione di 250 cittadini residenti di zona. Risulta pertanto evidente come il progetto generale e la variante richiesta siano strumentali e concepiti soltanto intorno alle esigenze e alle comodità costruttive e gestionali del supermercato, insistente per metà superficie su area pubblica. E’ evidente come le varianti al Pgt richieste dall’attuatore non risultano né convenienti né opportune per l’interesse pubblico generale e non attribuiscono al Comune un sensibile e comprovato vantaggio. Non possiamo più nasconderci: nell’ottava città più inquinata d’Europa ogni intervento ha il dovere di essere sostenibile e integrarsi con l’interesse pubblico, ciò vale per tutti gli investitori interessati. Nessuno vuole sfavorire gli investimenti e ostacolare il recupero di aree dismesse. E’ però necessario intenderci sul concetto di interesse pubblico; a mio avviso è ciò che ha valore sociale e di questo l’esercizio della proprietà privata deve tenerne conto nei momenti di confronto . Esiste un modo dove profitto e sviluppo sostenibile possono coesistere, per questo ci auguriamo che l’investitore presenti un progetto migliorativo ed equilibrato nel rispetto della cittadinanza e dell’interesse pubblico. 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Ringrazio la maggioranza per aver respinto la mia osservazione che chiedeva di non autorizzare la dismissione del patrimonio pubblico oggetto di permuta per mancanza di interesse pubblico rilevante. La ringrazio perché poi... ha votato contro il Piano con le stesse motivazioni" ironizza Strada.