Il figlio della donna rapinata: “Rabbia e smarrimento”
SARONNO – Lettera aperta ai candidati sindaci in vista delle elezioni del 31 maggio. L’ha scritta un lettore de ilSaronno, tema quello che costituisce una preoccupazione per molti cittadini, quello della sicurezza. L’interessato porta la drammatica testimonianza diretta di quanto accaduto alla propria madre solo poche ore fa.
Carissimi candidati sindaci,
mi permetto di inoltrarvi una lettera scritta all’attuale aindaco in merito al tema sicurezza a Gennaio di quest’anno.
Premetto che oggi più che mai provo rabbia e un senso di smarrimento in quanto martedì sera, in via Micca alle 20.15 due extracomunitari hanno aggredito mia madre per rubarle una collana, scaraventandola brutalmente a terra.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118 in quanto cadendo ha riportato fortunatamente solo una lieve ferita.
Vengo al punto:
quello che non sono mai riuscito a trasmettere all’attuale Amministrazione è il fatto che oggi il tema sicurezza a Saronno non è una sensazione percepita solo da una parte di cittadini, un disagio diffuso o una forte assuefazione verso atteggiamenti criminosi, ma un tema oggettivo e tangibile a prescindere dalla fede politica.
A voi candidati sindaci
mi permetto di chiedere fermamente di non cadere nell’errore fatale per la nostra città di affrontare questa piaga solo come un tema da campagna elettorale, una chiacchiera da gazebo domenicale per accattivarvi un voto in più.
Oggi la vivibilità, il rispetto verso le persone , il senso civico e di appartenenza alla comunità, il rilancio della città partono principalmente dal tema sicurezza.
Non parliamo di accoglienza o misericordia verso bisognosi, qui si tratta di balordi arroganti e… (mi censuro da solo) che non meritano null’altro se non di pagare per i loro reati, piccoli o grandi che siano.
La nostra futura Amministrazione, da chiunque sia governata, ha il fermo dovere morale, civico e pubblico di rilanciare la città e il cavallo di Troia non può che non essere la sicurezza.
I cittadini, i commercianti e tutti coloro che da non residenti vivono e misurano la nostra città, hanno bisogno di tornare ad avere fiducia in Saronno, hanno bisogno di tornare a viverla come comunità, di rilanciarla e di tutelarla. Sfido chiunque a sbugiardarmi invitando anche voi a fare una passeggiata serale nel centro cittadino, osservando e ascoltando senza pregiudizi di alcuna sorta.
L’immobilità totale, camuffata da falso buonismo, da immotivata demagogia ha portato Saronno ad essere una delle peggiori città per la vivibilità e uno dei maggiori centri di spaccio della Lombardia.
Dimostrarlo è facile, affermare il contrario è da visionari: i fatti di cronaca sono documentati regolarmente dai quotidiani locali, purtroppo al netto del numero oscuro dei reati non denunciati.Vi auguro buon proseguimento nel vostro lavoro e mi auguro per Saronno che qualcuno di voi ci svegli dal letargo e ci guarisca dall’assuefazione di questa triste realtà.
Cordiali saluti
Alessandro Colombo
28052015
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Commenti
Innanzitutto tanti auguri a sua madre.
credo che l’attuale Amministrazione abbia sul tavolo centinaia di lettere come la sua e appelli vari… ma la risposta sempre la stessa: il nulla !
Non è di loro competenza… se sommiamo le volte che ci siamo sentiti dare questa risposta abbiamo la soluzione: cinque interminabili anni di “non competenza” appunto, un’amministrazione INCOMPETENTE !!!
Speriamo si possa voltar pagina da giugno, anche se nutro seri dubbi purtroppo.
Sottoscrivo.
Anna Veronelli
condivido il medisimo pensiero ……ora ci vogliono veramente i fatti .
pf. facciamo rinascere Saronno ……
patrizia
rabbia, impotenza, assuefazione ….
solo oggi ci rendiamo conto quanti danni ha provocato questa amministrazione Porro, nel lasciar correre tanti, troppi campanelli d’allarme che, se presi al momento opportuno, potevano anzi dovevano essere fermati sul nascere.
ma la filosofia di sinistra, basata sulla totale libertà di dire e soprattutto di fare tutto cio che si vuole restando impuniti, ha portato a tutto questo.
Grazie sindaco, grazie assessori, grazie istituzioni pubbliche, vi ricorderemo a lungo e nel tempo ..
Solidarietà alla mamma di Alessandro.
Cari candidati, fate due passi la sera in centro e stazione.
Valutate, riscontrare ma non dimenticate.
Senza sicurezza non c’è libertà e non c’è democrazia.
Sig. Colombo , appoggio in pieno quanto da Lei scritto. Se lo ritiene necessario sono pronta a firmare una petizione e ad attivarmi per raccogliere ulteriori firme .
Auguro a sua madre di rimettersi presto .
concordo pienamente con quanto scritto da Alessandro….un plauso davvero per la tua lettera, piena di rabbia ma allo stesso tempo educata e responsabile! Penso che la maggior parte dei cittadini di Saronno e non la pensino come te……BRAVO!
Basta trincerarsi dietro balle come “statistiche in calo” o “si tratta solo di un percepito ma la realtà è differente”, è ora di darsi da fare!!!
…tra l’altro: dove sta scritto che l’accoglienza e la solidarietà siano un dovere? E poi, solo per chi, appunto, accoglie?
A parte che vanno entrambe meritate; se, poi, dovessero mancare sarebbe, al più, un problema di coscienza. E la mia coscienza è perfettamente a posto.
Caro alessandro, concordo in tutto e per tutto! un augurio di pronta guarigione a mamma!
Si spera che il messaggio venga recepito anche perche’ non e’ difficile affermare che siamo diventati ospiti a casa nostra !!
Ospiti a volte indesiderati, e forse questo non lo scopri per caso..
Il razzismo non c’entra, piantamola con questa ricerca del cattivo a tutti i costi, o di un pessimo alibi su cui far convergere il limite alla ragionevolezza, qui si tratta di non perdere la propria identita’ e cultura a favore di un disordine che regna sovrano.
In giro e’ tutto un fiorire di situazioni paradossali, il Centro (si proprio quello che viene anche adibito a qualsiasi cosa..) anche in pieno giorno si presta a simpatici quadretti, e la sera in ordine sparso cala il sipario.
Simpaticamente si e’ anche vista gente ubriaca al mattino presto con materassi in testa vagare dalle parti della Stazione / Cimitero…
Ma Saronno non era una cittadina che in molti ci invidiavano ?
Sara’ utile capire dal prossimo Giugno, che Saronno non e’ una metropoli e non lo puo’ diventare.
E’ una piccola cittadina in cui il provincialismo le ha sempre riconosciuto vantaggi e dove putroppo si e’ voluto correre troppo.
Pensiamoci.
Auguro a sua mamma una pronta guarigione e dedico a lei un grande applauso per la correttezza e incisività della sua lettera. Spero vivamente che questa o la nuova amministrazione non faccia orecchio da mercante come purtroppo è stato fino ad ora.