Banfi: “Vi spiego perchè non sono più in Giunta”
SARONNO – Con semplicità e schietezza l’ormai ex assessore al Commercio e Politiche giovanili (ma prossimo consigliere comunale di Sac) risponde al alcune domande sulla sua uscita dalla Giunta.
Quale sarà il tuo futuro politico ora che in Giunta sei stato sostituito con Paolo Strano?
“Tre anni fa ho preso un impegno con i miei elettori di Saronno al centro: resto aderente al programma della lista civica, con l’energia che mi ha contraddistinto fino ad oggi, e sempre in base alla mia coscienza”
Sul decreto con cui il primo cittadino ti ha revocato le deleghe si parla di punti del programma elettorale che non hai concretizzato come quello che riguarda il mercato…
“E’ ovvio che dovendo trovare delle motivazioni, qualcosa si deve pur scrivere. Partiamo il mancato spostamento del mercato: il sindaco sa perfettamente come vi siano posizioni totalmente differenti fra me e lui. Entro nel dettaglio. Innanzitutto la piazza del mercato va rimpolpata e vi sono due strade, rimettere a bando i posteggi liberi (ma i dati indicano che sono già troppi banchi) oppure spostare alcuni banchi ora collocati in altre zone; per me si deve procedere con un ordinanza contingentatile urgente attraverso la quale, per motivi viabilistici e di sicurezza, si possano “liberare” delle vie e sistemare delle posizioni singole in modo da rispondere a problemi ormai annosi. Secondo Fagioli, invece, vanno fatti quasi 300 atti amministrativi per “shiftare” (spostare) di 15/20 metri ogni singola bancarella. Finiremmo forse nel 2022 di effettuare solo gli atti senza dare alcuna risposta alle necessita dei cittadini e degli operatori del mercato. Non ultimo, il riempimento della piazza del mercato non può prescindere dall’effettuazione di lavori sulla stessa: sono stati messi a bilancio per il 2018 e non è possibile spostare dei lavoratori ora per doverli poi ri-spostare tra qualche mese. Credo sia logico e banale da classico effetto domino”.
Si parla del distretto urbano del commercio…
“Mi viene anche contestata la mancata modifica dello statuto indicata come necessaria. In realtà la prima cosa necessaria e che il Duc sia funzionante ed operativo e perchè ciò avvenga servono dotazioni economiche e di personale. Il comune di Saronno mette 5 mila euro annui. Per dare un termine di paragone Busto Arsizio dà 70 mila euro”
C’è il tema degli eventi…
“Rimando al punto sopra, servono personale e soldi. Con 5 mila euro secondo il sindaco si dovrebbero gestire gli eventi, avere collaboratori, creare nuove manifestazioni… per un intero anno. Un evento del 2016 che sta a cuore al primo cittadino, quale la Trevalli Varesine, per un solo giorno ha drenato dall’erario pubblico circa 30 mila euro. Per un solo giorno.
Un giorno contro un anno”
Malgrado la delega sia scomparsa dalla Giunta saronnese, almeno per il momento, il primo cittadino recrimina anche sulle Politiche giovanili…
Nel decreto si affrontano tre temi: la mancata soluzione all’assenza di Bandzilla, le mancate proposte gestionali attorno Spazio Anteprima e la mancata realizzazione di concerti giovanili in centro.
Credo che le motivazioni addotte riflettano genericamente la mancata conoscenza della realtà. Ad esempio, quanto costa un concerto? Solo di Siae siamo sui 200 euro. Tutti da pagarsi, suppongo, con i 5 mila euro di dotazione di cui sopra. Tralascio il resto, perché la mancata adesione alla realtà economica è evidente.
Su Bandzilla: è un evento riuscitissimo grazie alla passione, all’impegno e alle risorse tempo e denaro di giovani volontari, ai quali credo tutta la città dovrebbe dire grazie. Se pero a questi si toglie la sede dello Spazio Anteprima (azione gestionalmente corretta e condivisa dagli stessi ragazzi) e i lavori slittano di più di un anno… ma di cosa parliamo? Tralascio, ancora, il tema costi.
Mancano proposte sullo Spazio Anteprima: manca anche lo stabile. I ragazzi che hanno fino ad ora gestito sono prontissimi a farlo e cercano solo la strada per farlo: dov’è?
E’ bellissima l’idea di fare concerti in centro e mi trova pienamente concorde. Darei volentieri 5 mila euro per pagarne le spese. Poi non li avrei più per fare eventi e il resto. Mi sembra che il “gioco delle caselline del sindaco” incontri qualche problema”
C’è anche un punto che riguarda la comunicazione…
“Certamente! Avrei anche rilasciato dichiarazioni politiche e personali disattendendo le indicazioni del sindaco Alessandro Fagioli. Cercherò di formattarmi, da buon automa. O forse no”
Ma allora perchè non è più in Giunta?
“La motivazione che trovo reale è contenuta nel fatto che “non dispone più di quel rapporto fiduciario”. La cosa è ampiamente condivisa in modo riflesso”
11042018
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Commenti
Ragazzo, sono gli anticorpi del sistema a buttarti fuori e a cercare di infangarti. Continua per la tua strada!
Sintesi del Banfi-logorroico-pensiero: il sindaco non capisce nulla, ma io sono rimasto per la paghetta.
Per me Banfi non era adeguato, ultimamente mi oareva anche un po’ spocchioso… ma sicuramente era uno dei pochi che si vedeva in giro.
Quello che ha fatto il sindaco e’ stata una vergogna…indipendentemente da come la si pensi!
Caro francesco, mi spiace anche tu sia disoccupato adesso… in bocca al lupo !
Nella risposte si evince l’insipienza dell’ex assessore…. un piangina incredibile…. Sempre colpa di altri …. ma non dovrebbe essere compito di un assessore perorare l’aumento dei fondi a disposizione a fronte di proposte concrete?!
Carnevale, ridi, ridi. Arriverà da te sicuramente
Pellicciotta é piangina, Banfi é piangina, Indelicato è piangina… non é che é Fagioli quello sbagliato?
All’anonimo qui sopra risponde una giovane cittadina che organizza tramite il comune eventi e iniziative per i giovani. Si faccia un giro all’InformaGiovani e chieda quanti eventi hanno il patrocinio del comune e continuano ad essere con il supporto di questo e della voglia di fare di giovani che investono il loro tempo senza essere “privati”, come dice lei, ma hanno solo la voglia di creare socialità e servizi per i propri pari. Non ho mai trovato in Banfi un oppositore, anzi, l’ho sempre visto come una persona ligia al proprio lavoro e con dei limiti forti, sì, ma dati dalla giunta e da chi ne tiene il timone. La risposta dell’ex assessore sulle politiche giovanili è lucidissima e bisogna essere ottuagenari dentro per non capirlo.
Signora se Banfi trovava dei “limiti” della giunta per far bene il suo lavoro perché non ha avuto il coraggio di dimettersi o dichiarare queste problematiche?? Troppo facile dare le colpe alla giunta solo quando si perde la poltrona…allora diciamoci la verità, per la cadrega non si è voluto esporre e scontrarsi. Questa non è coerenza!
Peccato che all’arrivo della Trevalli ci sia il sindaco di Varese e del PD. Vedremo i prossimi assessori come ci stupiranno con effetti speciali…
Quella delle tre valli varesina, me ne ero dimenticato, é veramente una vergogna, ma forse serve al sindaco per farsi vedere bello con i vertici varesini della lega…
Banfi gli eventi per essere organizzati non necessitano dei soldi pubblici, ma visto che non hai mai avuto esperienze forse non lo sapevi…se coinvolgevi i privati avresti fatto mille eventi. E poi politiche giovanili non vuol dire solo eventi…i giovani saronnesi non hanno avuto nessun interlocutore, pensavi solo a fare il politico come se fossi diventato ministro dell’economia, con mille discorsi di strategie e solo tante chiacchiere. Il commercio poi non è solo il mercato, ci dica oltre a quello su cosa ha lavorato in questi anni? Bisogna nella vita saper accettare i propri limiti, magari sarà anche bravo a fare altre cose, ma l’amministrazione e la politica non sono per lei, se ne faccia una ragione…e si cerchi un lavoro serio.
Che gli eventi per essere organizzati non richiedano soldi… è in parte vero, ma in parte assolutamente no. Servono eccome e non sempre è possibile trovare privati che investano negli eventi. Poi è chiaro, ci si può provare e riuscire, ma è difficile criticare senza avere sotto mano la situazione reale.
Anche solo per una “banale” copertura assicurativa servono tanti soldi.
Senza contare poi eventuali oneri amministrativi, diritti SIAE (per musiche), eccetera, attrezzature… dipende dall’evento.
Come dimostrato anche dal fatto che per le tre valli varesine siano stati spesi tanti soldi… evidentemente non si sono trovati abbastanza sponsor, non è facile.Non mi pare abbia fatto eventi per soli cinquemila euro: ne ha fatti di più. Ma se il sindaco si lamenta potrebbe investire di più: è un discorso cristallino.
solo adesso ti accorgi di non avere più un rapporto fiduciario? ce ne hai messo di tempo. sarebbe buona cosa che tu evitassi di sedere nel banco dei consiglieri. faresti una bella figura
Stessa mano che non lo vuole vedere lì perché disturba i giochetti dei soliti… resta lì, Banfi!
Se hai coraggio e coerenza dimettiti da sac…non puoi attaccare così il sindaco che in consiglio comunale appoggia la tua lista e di cui fanno parte i tuoi assessori… ma ti “devi prendere le tue responsabilità”, se ne hei le p…e
Riteniamo dopo aver letto attentamente tutte le ragioni esposte che la presenza di Banfi e della lista che rappresenterá in consiglio comunale non possa piú schierarsi come maggioranza. Lo invitiamo quindi per la prossima adunanza del consesso civico a sedersi nel posto ormai è stato a lui riservato dal sindaco e che si trova alla destra del consigliere Indelicato.
Qualora sentisse particolarmente scomoda quella poltrona puó ancora operare una scelta strategica che metterebbe in seria difficoltá ed in imbarazzo l’intera giunta: aderire a Forza Italia sedendosi con questa “maglia” in consiglio, decretando così la fine della rappresentativitá politica di SAC, lista che ormai nello scenario politico saronnese e in vista tra due anni del rinnovo del sindaco, non ha piú ragione di esistere.
Ovviamente, sia per fare l’una o ancor di piú l’altra cosa occorre aver “carattere” per la prima o le “palle” per fare la seconda. Di fatto, se tanto ci da tanto, Lonardoni e Strano non faranno una piega per i prossimi due anni stando in giunta per onore di bandiera (SAC) di fatto ormai ammainata, salvo poi nella prossima campagna elettorale indirizzare il voto degli ultimi sacchiani rimasti verso il prossimo candidato sindaco del centro destra che sará un forzista noto e conosciutissimo libero professionista che si sta giá dedicando a creare il terreno fertile per la sua candidatura.
A riprova, caro Banfi, questo lei lo sa e ancora una volta le è mancato il “coraggio” di voler dire pubblicamente quale indirizzo di voto sia stato sussurrato agli elettori di SAC per le regionali: di facciata con pubblico comunicato si era indicato libertá di consenso, mentre l’indirizzo di “scuderia” è stato: scrivi “zappa”. Test riuscito e conta effettuata e sorridevamo mentre leggevamo le pagine dei quotidiani locali che ponevano l’accento sul PD come prima forza politica saronnese.
Quindi a seconda del posto in cui si siederá nel prossimo consiglio comunale potremo capire qual’ è il suo “talento” e quali sono le sue potenziali “capacitá” in politica. Ci pensi bene, le si è presentata servita su un piatto d’oro da un sindaco che non ha ponderato fino in fondo le proprie scelte, forse anche perchè mal consigliato, l’occasione politica della vita, quella di non farsi sfuggire per nessuna ragione al mondo.
Ci faccia vedere di che pasta è fatto!Un ragazzo giovane deve prendere in considerazione il fatto di poter passare all’opposizione ma in un Movimento che sta per governare l’Italia e nel quale ci sono grandi spazi per crescere, si prenda il tempo necessario per decidere.
Questo è quello che vorrebbe forza italia, ormai partito politico spacciato e in estinzione, sia a Saronno che in Italia. Se ha “le palle” invece dovrebbe andare all’opposizione insieme ad Indelicato e magari insieme fare una vera lista civica! Sac non esisterà più, concordo, Lonardoni e Strano si sono preparati la strada per loro, ma non li voterà più nessuno.
Farebbe comodo ancora una volta che si dimettesse… e quindi Banfi: resta!