25 aprile, dal centro sociale attacco alla Lega e all’Amministrazione comunale
L’anno scorso come oramai consuetudine da anarchici e antifascisti di Saronno abbiamo deciso di partecipare alla commemorazione del 25 Aprile. Da sempre disprezziamo e combattiamo ogni tipo di fascismo, ed è per questo che ci riconosciamo nella lotta e nelle battaglie che i partigiani molti anni fa intrapresero per sconfiggere la dittatura e la guerra dell’odioso potere nazi-fascista. A differenza di molti, però, non ci accontentiamo di coccolarci nel ricordo delle battaglie passate, ma proviamo la stessa malsana tendenza a combattere in ogni luogo tutte quelle dimostrazioni e organizzazioni che oggi si affannano a legittimare, instaurare, difendere un potere fascista, razzista, liberticida, forcaiolo, assassino.
Tra questi gruppi che ci sentiamo di combattere vi è sicuramente la Lega Nord. Non vogliamo qui stare nuovamente a ricordare come mai questo partito ci appare essere oggi il più degno
Come cercammo di rendere evidente l’anno scorso, ci risulta francamente impossibile pensare di condividere alcunché con i suddetti loschi figuri, e non ci interessa intessere con loro alcun tipo di relazione, ci interessa solo trovare persone che come noi li hanno in odio e vogliano evitare di trovarseli tra i piedi. Soprattutto quando si tratta di partecipare ad un corteo antifascista…
Quest’anno il nostro sentimento a riguardo non era cambiato.
Inoltre ci è risultato altrettanto impossibile trovare una misera unione di intenti con chi è sempre dal lato opposto al nostro della barricata: ci riferiamo a chi firma ordinanze classiste, razziste e liberticide sul consumo di alcolici, ci riferiamo a chi firma PGT autoritari e amici di palazzinari e speculatori, ci riferiamo a chi firma ordinanze di sgombero di stabili abbandonati da anni, ci riferiamo a chi difende la proprietà privata come dogma indiscutibile, ci riferiamo a chi organizza notti bianche che sono la patria del consumo e dell’alienazione, ci riferiamo a chi ordina ai propri scagnozzi in divisa di prendersela con qualche cingalese reo di vendere qualche carciofo al mercato cittadino.
Non ci poniamo in posizione dialettica col potere e con chi lo esercita, ci poniamo in posizione del tutto alternativa. Vivere il 25aprile come mero ricordo di ciò che è stato ci pare del tutto risibile, siamo convinti che ci sia bisogno qui ed ora di una liberazione, ad iniziare dai nostri bisogni e dalle nostre vite.
Alcune nemiche e alcuni nemici di ogni potere
30042013