Blitz di Attac! in consiglio: “Saronno paradiso fiscale. Mancano 800 mila euro di Imu”
SARONNO – “Saronno, paradiso fiscale” è lo slogan scelto, e scritto a caratteri cubitali su uno striscione, dagli attivisti di Attac! Saronno per l’azione di sensibilizzazione organizzata questa sera in consiglio comunale prima della seduta aperta dedicata al bilancio di previsione.
All’origine dell’azione di protesta la richiesta al Comune, rimasta inevasa da mesi, su quanti siano gli immobili regolamente censiti e registrati a ruolo in città : “Un dato importante per il Pgt ma anche per il calcolo dell’Imu basti pensare – ha dichiarato durante la seduta aperta al pubblico Marco Schiaffino riprendendo i contributi del volantino distribuito ad assessori e consiglieri – secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, Saronno dovrebbe incassare 800 mila euro in più di Imu rispetto a quanto previsto dal Comune”. Visto che questi fondi potrebbe essere utilizzati “per evitare nuove tassazioni o riduzione draconiane delle spese” la richiesta dell’associazione è che prima dell’approvazione del bilancio di previsione “si verifichi la correttezza dei ruoli e che si abbia finalmente il quadro certo e reale degli immobili esistenti nella nostra città che ormai è un vero “paradiso fiscale” dei costruttori”.
La risposta dell’Amministrazione è stata duplice: l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Campilongo ha ribadito che il dato non era necessario per la stesura Pgt e la risposta del collega con delega al Bilancio è stata più dura:”Il gettito Imu è stato determinato sulla base consultivo 2012, ed è inoppugnabile. Si attesterà tra gli 11,5 e i 11,2 milioni a seconda dell’aliquota scelta. Questi sono i dati certi i vostri 800 mila euro sono pura fantasia”.
Sulla mancata disponibilità dei dati quantitativi sugli immobili esistenti in città ha replicato il sindaco Luciano Porro:”E’ un’informazione che non abbiamo, non è nelle disponibilità dell’Amministrazione. Abbiamo avviato l’iter per ottenerlo, il censimento è in corso con un nuovo software, ma al momento non non è ancora concluso”.
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