2 giugno, Cataneo: “Attac vuole radicalizzare lo scontro”
SARONNO – “Attac getta la maschera e con le farneticanti dichiarazioni dei suoi responsabili dimostra in modo inequivocabile la volontà di non ricercare soluzioni per tutti i problemi che solleva, ma di praticare la radicalizzazione dello scontro in quanto non crede negli strumenti della democrazia ma solo nella ricerca del conflitto permanente”.
Inizia così la nota di Rino Cataneo in merito all’appello lanciato ieri da Attac per invitare i saronnese a disertare le celebrazioni del 2 giugno.
“L’ invito poi a disertare la cerimonia della festa della Repubblica disconoscendo anche il valore della guerra di liberazione e la nostra costituzione con tutto il tributo di morti per la nostra Libertà, rappresenta un unicum nell’album delle forze che si collocano a sinistra.
Qualche giorno fa ho avuto parole di riprovazione per quanto detto dal nostro sindaco riferito ad alcuni rappresentanti del comitato per l’ospedale; non posso non stigmatizzare le richieste di pace a qualunque costo a proposito di quanto sta avvenendo tra Russia e Ucraina che Attac Saronno in modo improvvido. Continua a dare, non considerando che c’è un paese aggressore e un popolo che si sta battendo per la propria libertà.
Pensando a quanto avvenuto in consiglio comunale a proposito della mozione sull’ospedale e le tante polemiche contro alcuni consiglieri del partito democratico, posso sicuramente affermare che le mozioni fatte per soddisfare l’ego dì qualcuno non si conciliano con la ricerca del bene comune così come Attac spesso dimostra nel suo agire”
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Commenti
PD, dovete spiegare da dove salta fuori l’esigenza di fare le cose insieme ad Attac
In politica gli scivoloni aiutano a ricredersi e a riprendere il senso politico su cui negli anni si è creduto e si è sviluppata la propria convinzione, facendo crescere i valori e la propria autorevolezza.
Anche che sbaglia (tipo rimbrottare il proprio sindaco) può accorgersi del proprio errore e rimediare
Non si capisce niente di quello che ha scritto
Questi signori dovrebbero trasferirsi in Russia per capire la gravità di simili dichiarazioni, cambierebbero immediatamente idea, sempre che li facciano tornare a casa. Si sta bene in Italia, vero?
Cataneo pensa all’attuale accanimento terapeutico! Stacca la spina.. Un anno di commissario non può che fare bene…Poi si vedrà il da farsi! Ma continuare con questa amministrazione e’ un atto vandalico…nei confronti di Saronno.
Che senso ha predicare unità tra i cittadini per l’Ospedale e poi uscire con simili dichiarazioni? Il solo fine di Attac, con la complicità di 5stelle e obiettivo Saronno, è guadagnare visibilità sulle spalle del.PD.
Quindi fatemi capire: rinsavito Cataneo nel caos totale restano i soliti di ObSar che sostengono il comitato di Attac e in Consiglio comunale votano assieme alla Lega. Che disastro!
L’Ospedale è un pretesto, a questi importa l’amministrazione da cacciare !
Come non essere d’accordo, per una volta, con Cataneo Rino del PD?
Attac ha gettato la maschera, non da oggi, ma da diversi anni.
Incapaci di partecipare democraticamente, rilasciano comunicati privi di proposte. D’altro canto sono i padri ideologici del Telos, di cosa ci sorprendiamo?
Prima organizzano la manifestazione insieme, ora si parlano dietro. Solita messa in scena che non interessa i saronnesi. Ce li ritroveremo insieme alla prossima occasione
Attac e Pd sono cugini, oggi si scornano e poi te li ritrovi in piazza fianco a fianco
Che strano, fino a ieri il signor Cataneo appoggiava le farneticazioni di Attac in barba sia al Sindaco che ai consiglieri del suo partito.
Ora un repentino cambio di fronte?
Che pena … l’unica voce dissonante di questa amministrazione è subito rientrata nei ranghi….cosa non si fa per qualche posti in giunta !
Qualcuno pensa di usare le persone del PD per mettere zizzannia nella maggioranza. Se lo scordi proprio
Ma il problema VERO non è solo Attac ma anche un pò chi gli ha dato retta, e questi si sono esaltati. Il polpettone sconclusionato del loro articolo di ieri e’ solo chi sono veramente.
Attac è vs cugino, la formula è “nessun nemico a sinistra”