Librandi: “Patrimonio culturale, un silenzio assordante”
“Noi di Scelta Civica – aggiunge Librandi – riteniamo che sia arrivato il momento di risolvere una volta per tutte quello che paradossalmente è divenuto uno dei nostri più grandi problemi, per cui il mondo intero ci ridicolizza, e che invece dovrebbe rappresentare il nostro core business e la nostra principale risorsa, oltre che motivo di orgoglio nazionale. É necessario però – sottolinea Librandi – affrontare la questione con un approccio serio, non ideologico e scevro di ogni ipocrisia e avere il coraggio di dire con chiarezza che lo Stato italiano, da solo, non può o non é in grado di gestire questo immenso patrimonio culturale. Dato che risorse pubbliche da stanziare non ce ne sono, e anche se ce ne fossero sarebbero insufficienti, l’unica strada é quella di coinvolgere i privati nella gestione dei beni culturali. Solo così potranno essere valorizzati e diventare la forza propulsiva del nostro PIL. Spero che su questo – conclude Librandi – il ministro Bray avvii una seria riflessione”.
090813