Ospedale di Saronno, tutto quello che c’è da sapere sulla nuova fondazione Saronno in salute
SARONNO – Si è tenuta ieri sera in una villa Gianetti gremita di addetti ai lavori e cittadini la presentazione di Saronno in salute la fondazione riconosciuta da Regione Lombardia voluta dall’imprenditore Gianfranco Librandi con il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli e Annalisa Renoldi per sostenere e rilanciare con un principio di sussidiarietà l’ospedale di piazzale Borella.
PARTECIPAZIONE
Villa Gianetti non è riuscita a contenere tutti i presenti all’appuntamento già alle 20,30 la sala Bovindo era gremita e ben presto sono stati saturati i posti nella sala del camino ma anche la reception. Tra i presente il sindaco di Origgio Evasio Regnicoli i consiglieri di Saronno Mauro Lattuada, Luca Amadio e Cristiana Dho diversi volti noti del mondo politico e dell’ospedale della città. Apprezzata la conduzione di Paolo Del Debbio che ha soprattutto cercato di alleggerire una serata densa di interventi e contenuti.
MINUTO DI SILENZIO
Su input del sindaco Augusto Airoldi è stato fatto un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente stradale di Mestre “chi crede preghi per i feriti che lottano per la vita negli ospedali” ha concluso il primo cittadino
LIBRANDI
Una presentazione sintetica ma con dei punti focali declinati con chiarezza e forza. Così l’imprenditore Gianfranco Librandi ha spiegato cosa sarà la fondazione “Saronno in salute”. Sono tornati nel suo discorso tutti gli elementi anticipati nell’intervista a ilSaronno: la collaborazione con Regione e Asst, il no fortissimo ad una privatizzazione dell’ospedale, l’impegno per rispondere alle esigenze di personale (anestesisti, cardiologi e oncologici in primis ma poi anche pediatria e maternità) e alle richieste dei pazienti (come le tv in arrivo nel padiglione marrone). Grande forza sulla disponibilità all’ascolto e alla collaborazione con cittadini, personale ospedaliero ma anche con comitati e associazioni di volontariato. Ed ha concluso: “Vogliamo sostenere il nostro ospedale con iniziative a 360 gradi. E’ un’iniziativa innovativa che potrebbe essere esportata in altre città. Facciamo vedere, con Saronno in Salute, cosa sanno fare i saronnesi coraggiosi e tenaci”
GILLI
Nell’intervento del presidente del consiglio comunale spazio ad un excursus storico sul rapporto tra città e ospedale “non solo un servizio ma un motivo di vanto ed orgoglio”, un focus sul “volontario sempre e da sempre presente della quotidianeità dell’ospedale” e una sottolineatura per i nuovi strumenti con cui si vuole rendere non solo il presidio di piazzale Borella ma l’intera comunità di Saronno attrattiva per medici e infermieri. “Figure di cui abbiamo bisogno per l’attività professionale ma anche per essere parte della città”. Gilli ha sintetizzato: “E’ progetto di saronnesità comunitaria come tanti esempi ci sono nella nostra storia. Spero che tanti possano aderire”.
RENOLDI
Forte l’intervento della tesoriera Renoldi che ha insistito sul tema della sussidiarietà e sul no allo statalismo: “Quando l’ospedale ha avuto un momento di impoverimento i saronnesi non si sono limitati a lamentarsi ma si sono rimboccati le maniche. Fa parte della nostra storia, del nostro modo di essere. Per questo non accetto chi dice “non bisogna fare perchè ci deve pensare la Regione. E’ come dire a chi ha spalato fango in Emilia Romagna che avrebbe dovuto lasciarlo lì o ai genitori di non impegnarsi per la scuola dove vivono i propri figli. E’ una visione statalista che non condivido”
LICATA
Il consigliere regionale di Italia Viva Giuseppe Licata ha allagato lo sguardo: “Non è solo ospedale di Saronno che non funziona, è un problema dell’intera Regione. Bertolaso sta lavorando bene, ha un rapporto manageriale ma la politica non lo sta aiutando. Non mancano solo i soldi ma anche la capacità di spenderli”.
SINDACO
Se a inizio serata Airoldi ha fatto un intervento generale ricordando le fondazioni di successo a Saronno (dalla privata Gianetti alla pubblica Focris) spronando la nascente Saronno in salute a cogliere la sfida e fare meglio nelle conclusioni ha rimarcato il proprio impegno per l’ospedale “Il sindaco è stato eletto nel 2020 nel 2021 ha riunito 19 sindaci per chiedere attenzione per l’ospedale. Abbiamo discusso, abbiamo parlato, abbiamo picchiato i pugni in regione. Con il precedente assessore al Welfare è rimasto tutto fermo con l’attuale la situazione è migliorata. Il sindaco di Saronno e i 119 mila cittadina dei comuni che fanno riferimento all’ospedale non possono che vedere con favore questa fondazione e qualsiasi iniziativa privata a sostegno del nostro ospedale”.
SASSOLINI
A togliersi qualche sassolino dalle scarpe durante la serata Annalisa Renoldi che in qualità di tesoriere ha confermato che la sala era stata regolarmente richiesta e pagata dalla fondazione “malgrado le insinuazioni di qualche consigliere sui social che possiamo smentire con questa ricevuta del 13 settembre” ma soprattutto ha fatto sentire il proprio no “a chi denigra e critica la fondazione e il progetto senza nemmeno capire ma soprattutto ascoltare e conoscere”. Stoccata anche di Librandi “ai politici che avrebbero potuto essere presenti e hanno preferito non esserci”.
VOLANTINAGGIO
Prima della serata gli attivisti del comitato “Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica” hanno volantinato la loro ultima nota con una bocciatura per l’avanzamento del piano di rilancio targato Bertolaso presentato settimana scorsa ai sindaci e sollevando dubbi sull’operazione fondazione perchè nasconderebbe l’avvio di un progetto di privatizzazione.
COME POTRANNO PARTECIPARE I CITTADINI
E’ stata l’ultima cosa che è stata detta ma forse la più interessante spiegata da Gilli: “Abbiamo lavorato per tre anni per la parte giuridica e adesso vogliamo partire. A breve ci sarà un sito internet e una serie di informazioni per chi vorrà aderire con un contributo o anche donando il proprio tempo perchè anche questo ha un grande valore”
INTERVENTI
Sono intervenuti Daniele Etro, come portavoce del comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Saronno che ha sottolineato come il comitato continuerà a svolgere il proprio impegno di controllo non solo sul presidio ma anche sulla fondazione, l’ex primario di pediatria che ha ricordato l’impoverimento dell’ospedale degli ultimi anni e Mario Ceriani, ex sindaco e medico di famiglia di Origgio che ha rimarcato come la soluzione dei gettonisti attuale non sia una soluzione sostenibile. Ad intervenire anche Luca Amadio.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
Lascia un commento
Commenti
A me pare la partenza della campagna elettorale per le europee di qualcuno. Vedremo tra pochi mesi.
A me della campagna elettorale di qualcuno interessa proprio niente, tanto voto chi voglio. Mi interessa che ci sia una fondazione che supporti il nostro ospedale