Ex macello, un anno di occupazione. Porro: “Sgombero? C’è la volontà, non le condizioni”
Sono passati dodici mesi, infatti, dal 2 novembre 2012 quando alcuni ragazzi occuparono la palazzina dismessa e fatiscente che giaceva inutilizzata da anni dopo aver ospitato, nel corso del tempo, il macello, la polizia locale e il centro di prima accoglienza.
Come annunciato il giorno dell’occupazione, con uno striscione “La casa è di chi la abita”, i giovani hanno usato la palazzina a scopo abitativo: hanno eseguito interventi di manutezione e hanno anche organizzato incontri di approfondimento o su temi d’attualità cittadina. I graffiti hanno colorato le pareti esterne dell’edificio ormai diventato parte del quartiere.
Nel frattempo, come ha più volte ribadito il sindaco Luciano Porro, l’Amministrazione ha fatto i propri passi: se la vecchia Giunta aveva destinato lo stabile a diventare la nuova sede della guardia di finanza la maggioranza del sindaco Luciano Porro aveva deciso, prima dell’occupazione, di trasferirvi la sede del servizio “I Bruchi” dopo aver ottenuto i fondi necessari alla ristrutturazione dalla vendita di due appartamenti in via Roma che al momento ospitano il servizio.
“In realtà il bando è andato deserto – ha rimarcato ieri il primo cittadino – e quindi stiamo provvedendo a ripresentarlo. Purtroppo la situazione attuale dei Comuni è molto complessa, mancano i fondi e le disponibilità per attuare i progetti e ovviamente senza soldi non si può fare nulla. Abbiamo individuato delle priorità e le stiamo portando avanti. Facciamo il possibile con quello che abbiamo”.
E il sindaco chiarisce: “Al momento non ci sono allacciamenti abusivi alle utenze dell’Amministrazione comunale. Quando sono stati fatti abbiamo provveduto a
Il tema degli stabili occupati, l’ex macello e il Telos, è tra quelli più dibattuti in città: nell’ultimo anno gli scontri tra l’europarlamentare Lara Comi e il primo cittadino su questo tema non sono mancati. Non solo. Delle occupazioni si è parlato anche in occasione dell’ultimo incontro tra il sindaco Luciano Porro, l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro e il prefetto Giorgio Zanzi che ha rimarcato come siano “situazioni assolutamente monitorate con valutazioni molto attente, quando ci saranno le richieste e le condizioni per intervenire le forze di polizia garantiranno i diritti dei privati”.
Qui tutti gli articoli in cui si parla dell’occupazione dell’ex macello
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05112013